(Caligola Records 2024)
Il veterano del jazz italiano Bruno Marini si diverte qui ad affrontare degli standard “intoccabili”, non tanto quelli di Duke Ellington o Thelonious Monk, ad attirare la sua attenzione sono stati le colonne sonore di vecchi film di fantascienza e non, da Alien a Predator passando per Blade Runner e Terminator
Insieme al possente sax baritono, ed ogni tanto al piano forte, ci sono Martino De Francesco al contrabbasso e Alberto Olivieri alla batteria.
Senza effetti speciali generati dai computer, senza sintetizzatori o orchestre, Marini si concentra sulle melodie traendone fuori un’insolita poesia invece di aspettare il mostro nascosto dietro l’angolo.
Ne risulta un disco che ha del pioneristico, proiettato nel futuro, senza trucchi nella sua dimensione acustica, senza sovraregistrazioni, che mantiene le atmosfere misteriose evocate dai compositori ma in un diverso contesto, da jazzista verace e ricco di esperienza che fa la differenza..
Voto 8/10
Caligola Records Bandcamp Page
