(Elemental Music/Jazz Detective 2022)
Pubblicati a novembre dello scorso anno, per il Black Friday, e ideati dal produttore Zev Felman, con la sua label Jazz Detective, dedita alla riscoperta di “tesori” nascosti o dimenticati della storia del Jazz, in collaborazione con la label spagnola Elemental Music, questi due box riportano alla luce i set che il pianista Ahmad Jamal tenne, come musicista residente, negli anni dal 1963 al 1966, al club Penthouse a Seattle, negli Stati Uniti. Nel primo box il nostro, uno storico gigante della tastiera, si fa accompagnare, nella classica formazione a trio, da Jamil Nasser al contrabbasso e Chuck Lampkin alla batteria mentre nel secondo box alla batteria troviamo Vernel Fournier. I due box sono corredati da interessanti libretti con svariate interviste ad artisti quali Ramsey Lewis, Jon Batiste, Kenny Barron e Hiromi, e particolare importante, le registrazioni, sono state supervisionate da Ahmad Jamal stesso.
L’ascolto ci mostra Ahmad Jamal, in perfetta interazione con gli altri musicisti, che si diverte ad intrattenere il pubblico, facendo trasparire dalle note rilassatezza e divertimento, e destreggiandosi in un uno stile spumeggiante e brioso tra originali e cover di, tra gli altri George Gerwshin e Johnny Mercer. Jamal alterna classiche ballate a “precipitose” cavalcate funkeggianti”, per poi ritornare verso lidi più placidi e meditativi, il tutto senza strappi né convulsioni. E in men che non si dica la musica vi porta swingando a battere il piede per tenere il ritmo e muovervi al suono del trio. Finito il disco, la prima cosa che farete sarà di premere di nuovo play, ve lo garantisco.
Voto: 8/10