(Dissipatio 2025) Il nuovo album della sigla PLUHM (Lucio Leonardi), riflette sul tema, violenza. Quella in dote nel fondo di ognuno di noi, quella che passa come norma nel piccolo quotidiano. Cinque lunghi movimenti, fra raschiamenti ambientali post industrial (la foschia che ammanta i nordici segnali jazz dell’iniziale title track), sfinite perlustrazioni in continuo stato […]
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(Dissipatio 2025) Debutto solista per Mariella Modonese (ideuzze belle, disegni e colori, oltre a voce, percussioni, chitarra, shruti box, theremin, tastiere e melodica), ad aggiunger tinta su tinta, il Fabrizio Modonese Palumbo (figlio + Larsen / [r] / Blind Cave Salamander), con chitarra, viola elettrica, basso, field recordings, synth e glockenspiel. Dieci tracce/bestiaro, fra pelosi/pennuti […]
(13 / Silentes 2025) Terzo album per il duo LHAM. Bruno De Angelis (Mana Erg) e Giuseppe Verticchio (Nimh), producono, quella che al momento è senza dubbio la loro migliore uscita. Dieci movimenti ambientali, intrisi di atmosfere pastoral/cinematografiche, buone, per tempi avari di pietas come questi. Pietrosa e splendida la confezione, che par si, conceder […]
(Subsound Records 2025) Atto terzo per il progetto Divus. L’elettronica di Luciano Lamanna ed il sax di Luca T. Mai (Zu), proseguono il loro viaggio dentro notti scalcinate e fascinose. Spasmi e ringhiose torsioni nulla, un richiamo dal fitto di un bosco al crepuscolo (l’apertura E1), ambienti cupi e vuoti ed un filo di jazz […]
(13 / Silentes 2025) Da qualche anno di nuovo attivo, l’abisso Cranioclast dal 2019 al 2024, scambia e raccoglie, registra e poi manipola, flussi sonori con Cris Deison, l’intento comune, è quello di produrre lunghe stringhe d’inquieta ricerca sonora. Il duo da Hagen (Soltan Karik e Sankt Klario) e il nostro Deison, spatolano con cura […]
(Hive Mind Records 2025) Un rapido incrocio goriziano nella sala del Dobialab fra la tromba, le campane e i campionamenti di Rob Mazurek e il synth modulare di Alberto Novello (JesterN). Materia impro, per lo più minimale e in orbita psicoattiva. Astrale, soffice e storta il giusto quanto. Che succhia nettare da circolarità di altri […]
(Dissipatio 2025) La nuova uscita del trio Daimon, urgente, empatica, comunicativa come mai prima (Balestrazzi / Monti / Quiriconi, T.A.C. / The Star Pillow / VipCancro, basti e avanzi, ma pure se i nomi nulla vi dicono, avvicinatevi, è un consiglio amorevole il mio). Visti dal vivo, un unico atto ascensionale, dall’alto volume e i […]
(USG / Dissipatio 2025) Da fine ottanta, Craig Varian (insieme a Jonathan McCall scomparso nel 2020), porta avanti il progetto 400 Lonely Things. Sgranature cinematografiche sull’allungo psichedeliche, intrise di malinconia dark (circa “Grano Rosso Sangue”). Giochi di ricordi all’apparenza (spesso inganna) preziosi, scordati e ricomposti su sfondo blu, non esente da foschia lattiginosa. Tredici atmosferiche […]
(Furry Heart 2025) “Screen Music” è un quattro volumi di materiale edito e non, composto ed eseguito, per cinema/teatro/video art, solo ed esclusivamente su cacophonator. Corde/piezo/effetti/ingranaggi, cinghie e antenne, homemade arcaico/futurista, zeppato di brutto in lignea strutturina di casalinghi tempi andati. Lunghe azioni/composizioni istantanee eseguite fra il 2020 e il 2024 (questo il sezionato all’utilizzo, […]
(Silentes 2024) Due anni di affinamento in studio ad Udine, tra composizione, registrazione, fasi d’ascolto e riflessioni. I fratelli Toniutti e Cris Deison, snodi importanti della scena experimental di casa nostra. Post-industrial, dark ambient, elettroacustica e sound art, un tot d’ognuno e ad ognuno un tot. Field recordings e trattamenti elettronici. Tre movimenti (due estesi […]