Archivio Tag: Field recordings

Franco Degrassi ‘Voices, An Acousmatic Trip’

(Haze Auditorium 2023) La ricerca acusmatica, portata avanti dal compositore elettroacustico Franco Degrassi, in “Voices”, mescola asprezze di terra, ruggini e varia umanità, con l’azione del tempo, che tutto, trasforma in ricordo (sul quale, la fantasia agisce e scolpisce. Più vitale tormento che placido galleggiare nello specifico). Raccolta di voci e suoni d’azione, di umano […]

Giacomo Salis / Vitaly Maklakov ‘Collaboration’

(Zaimka 2021) Movimentazioni materiche in circolo, l’impercettibile e ciò che spesso viene tralasciato. Il russo Vitaly Maklakov e Giacomo Salis, tra percussioni, field recordings e nastri manipolati, ci portan per una mezz’oretta sotto la crosta del visibile e udibile. Cupe e scarne vampe in sgretolo, legni e metalli agitati, sommesse cariche statiche. Panoramiche senz’anima in […]

T.U. ‘Rite’

(False Industries 2020) Il debut album (su nastro), dell’italiano T.U., mette insieme field recordings e trattamento post. Un’attenta fase compositiva, che indugia sul particolare evento sonoro, tramutandolo in macchina ritmica, oasi sinistra o zona di temporaneo relax per padiglioni auricolari sfranti. Osservazione/captazione dell’oscuro circostante e impuntature sul singolo fenomeno, bave elettroniche minimal/astral/dronanti a far da […]

Bit-Tuner ‘Arabian Nights’

(Ous 2018) Lo svizzero Marcel Gschwend (aka Bit-Tuner), raccoglie manciate di field recordings in quel del Cairo. Li sparpaglia e innesta con bassi deflagrati, tastierine horror-ambient e battute (post) hip-hop/dubstep. Un’allucinazione strobo prolungata in bpm danzerini da moviola. Che s’incarta fra scorie e galleggiamenti in prossimità di picchi distorti per poi sbrodare in tenebra acida. […]

Drøne ‘A Perfect Blind’

(Pomperipossa 2017) Una pulsazione, continua e ipnotica, field recordings quasi tattili in plumbea stratificazione incombente, schianto e dissolvenza. Squarcio blu, archi in fase di allungo, rintocchi e torsioni metalliche, introversioni folk da camera Constellation, schianto e dissolvenza. A girar di lato. Folate di synth modulari, onde corte, balbettanti voci nel buio in montaggio, masse elettriche […]