(Dissipatio 2025)
Debutto solista per Mariella Modonese (ideuzze belle, disegni e colori, oltre a voce, percussioni, chitarra, shruti box, theremin, tastiere e melodica), ad aggiunger tinta su tinta, il Fabrizio Modonese Palumbo (figlio + Larsen / [r] / Blind Cave Salamander), con chitarra, viola elettrica, basso, field recordings, synth e glockenspiel.
Dieci tracce/bestiaro, fra pelosi/pennuti e squamati, simpatici pur se un tantino tutti, immalinconiti dall’andazzo e confusione circostante.
A lasciar andar nel vento, odori, pietra e legni come si faceva un tempo in casa Jewelled Antler (Thuja / The Blithe Sons / The Child Readers nello specifico) e parole/filastrocche/richiami d’allerta, di albionico (nobile) rimando (fra Wyatt e Slapp Happy a capirci, ma tu vaglielo a dir alla giraffa, al formichiere e al pangolino di star fermi e composti).
I tredici minuti di Sex In The Sargassi, acqua e sabbia e acqua e sabbia e tanti corpi luccicosi più veloci del tuo, che li vedi e non li vedi e poi Barracuda avvisa e conclude, che un morso, può sempre arrivare.
Voto: 8/10
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