(Ex Records 2025)
In quest’epoca devastata dal narcisismo patologico, a cui ha notevolmente contribuito il virus del capitalismo e del suo braccio armato, l’individualismo, gli anarco-punk The Ex non potevano esimersi dal dire la loro e compiono questa missione come sanno farlo meglio, vale a dire in modo tagliente e continuando ad usare il mezzo espressivo del post-punk per mandare messaggi politici, rimanendo sempre coerenti a loro stessi. Per questo motivo hanno quell’autorevolezza che è paragonabile soltanto a quella dei Fugazi da un lato e di Steve Albini dall’altro a cui è dedicato il disco. Il compianto chitarrista e produttore chicagoano ha prodotto diversi lavori degli olandesi.
Se il quartetto sostiene che in questo lavoro ci siano dieci novelle, in realtà si tratta di brani politici, nel senso più nobile, perché trattano il tema dell’alienazione nella scarna e densa di stop’n’go Spider And Fly e non esitano a lanciare denunce sociali nell’abrasiva, sperimentale e trascinante In The Rain.
Se in Beat Beat Drums si ispirano a Walt Whitman con le chitarre grattugiate, in The Evidence sono particolarmente aggressivi e nervosi.
I The Ex continuano a non sbagliare un disco, per cui questo lavoro sicuramente sarà nella mia playlist del 2025
Voto: 9/10