(Sottomondo/Rustblade Records 2007)
Sette tracce di puro industrial tecno-punk, tre tracce inedite, due tracce live e due remix. Così si presentano i Tripla M. Sfiorerò la banalità, affermando che il suono risente di alcuni residui di ‘Pretty Hate Machine’ dei NIN. D’altronde, il fantasma/incubo di Trent Reznor aleggerà sempre su chiunque si avvicini al genere. “In cold blood” è pieno di buoni propositi a volontà. Il brano più trascinante è il remix di I need more. La voce è cattiva, cattiva, cattiva; come non esserlo in tale genere. Per la cronaca: il lavoro è stato prodotto da P. Favati (NIN, appunto), G.Ricci (RAN) e G.Russolo (Wellenwerkman). Personalmente, non mi interessano i nomi di chi sta dietro il mixer, ma di quelli che ci suonano. L’album non è male, mi piace veramente tanto, anche se, devo ammettere, l’originalità è quasi assente.
Voto: 7
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Autore: theprea@gmail.com
