Terzo appuntamento con la serie di interviste a direttori artistici di Festival, in giro per l’Italia, che si approcciano, secondo me, alla Musica in maniera caratterizzante, provando a dare un loro punto di vista peculiare su tutta la musica contemporanea. La prima intervista che ha dato il via alla serie è stata quella con Paolo […]
Archivio Tag: John Zorn
Ho scoperto Timo Hoyer e il suo volume sul compositore Anthony Braxton ‘Anthony Braxton. Creative Music’ navigando nel catalogo della casa editrice tedesca wolke verlag, di cui avevo recensito il volume di Marcus Müller ‘Free Music Production FMP: The Living Music’ (qui). La dimensione del volume e l’argomento trattato mi hanno incuriosito al punto di […]
I discovered Timo Hoyer and his book on composer Anthony Braxton ‘Anthony Braxton. Creative Music’ browsing the catalog of the German publisher wolke verlag, of which I had reviewed the volume of Marcus Müller ‘Free Music Production FMP: The Living Music’ (here). The size of the volume and the topic dealt with have intrigued me […]
(Pyroclastic Records 2022) Musicista eclettico, il bassista/compositore Trevor Dunn dopo diciotto anni torna sul luogo del delitto per riformare il Trio-Convulsant, espandendolo. Della formazione, infatti, fanno parte, oltre agli storici: Mary Halvorson, Ches Smith, anche Anna Webber, Carla Kihlstedt, Mariel Roberts e Oscar Noriega. In ‘Séances’ il grippo si muove lungo le coordinate di una […]
(pfMENTUM 2022) “Determined Volumes” è un disco dall’alto tasso ritmico dove batteria, vibrafono e svariati tipi di percussoni flirtano con strumenti acustici, diavolerie elettroniche e con un patchwork di voci: queste ultime recitate oppure sparate sotto forma di vocalizzi litanici, dalla consistenza etno, rimaneggiate con estetica low-fi, oppure robotiche, sminuzzate e istintivamente irregolari che rimandano […]
(Discus 2022) Non c’è due senza tre. E dunque dopo i primi due lavori piuttosto convincenti del 2018 e del 2019, ecco il terzo album del gruppo capitanato dal bassista belga Guy Segers. Un’atmosfera di dubbiosa inquietante incertezza aleggia sin dalle prime note del primo brano, Disquiet. Anzi, il dubbio che compare nel nome stesso […]
(Innova 2020) Con questo monumentale progetto che si snoda in ben tre Cd, l’organista statunitense Randall Harlow si propone di dare un significativo spaccato sulla produzione contemporanea per uno strumento, l’organo a canne, normalmente associato con la tradizione musicale classica, soprattutto barocca, e specialmente religiosa. In realtà il repertorio organistico del XX e XXI secolo […]
(Discus Music 2019) Dopo aver vinto la scommessa del debutto con ‘The Blind Night Watchers’ Mysterious Landscape’, la band fondata dal bassista Guy Segers continua ad esplorare creativamente le possibilità di sviluppo del progressive rock e del jazz elettrico nella direzione di un jazz d’avanguardia eclettico, sempre sulla falsa riga di mostri come Frank Zappa, […]
(Innova 2016) Per la serie saxere aude. Nick Zoulek spinge avanti con la sperimentazione le possibilità sonore e musicali del sassofono. Lavora con la spazialità del suono, con la distorsione, con la ripetizione, con l’intensità, affrontando lo strumento da diverse prospettive e con procedimenti vari: respirazione circolare, combinazione di suono strumentale e voce umana, spettralismo, […]