(Bloodysound Fucktory/Brigadisco 2018) “Natura”, segna un leggero cambio di rotta del trio jesino. Tolte le sovrastrutture dei concetti, I PG al post rock, hanno tolto la parte heavy, per sostituirla con una psichedlica di derivazione kraut. Questo lavoro è diviso in quattro suite nell’arco di trentanove minuti. Nella prima, il trio parte e torna al […]
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(I Dischi del Minollo 2018) La rivincita del “post rock”, la resurrezione dei Giardini di Mirò afoni, la discesa dei Mogwai nella penisola dopo la Brexit: così potremmo brevemente e sommariamente descrivere i quattro lunghi brani (totale 47 minuti), registrati e mixati da Giorgio Speranza e Matath Yah ai Busthard Studios di Terni e raccolti […]
(Dimora 2018) E’ un gradito ritorno quello dei ferraresi Devocka, a sei anni dal disco precedente. Sei anni nei quali il gruppo emiliano ha alimentato la tensione nelle sue sonorità, giungendo ad una perfetta fusione tra post-rock e postcore. La tensione di questi undici brani è tagliente ed emerge tanto dal cinismo e dalla sfrontatezza […]
(To Lose La Track/Community/Stiff Slack 2018) Gli Hikes sono un trio texano di Austin dediti a miscelare math, folk ed emo. In questo 12’, il trio ha pubblicato quattro brani, caratterizzati dai tanti cambi di registro stilistico. Il disco parte con il post rock […]
(CManita Dischi/Audioglobe 2017) A dispetto del nome scelto e della chimica citata nel titolo del disco d’esordio, i casertani Malmö sono più caldi che mai, anzi potremmo dire proprio mediterranei. Il quartetto, infatti, si esprime con testi molti romantici e con afflato melodico, ma non mieloso. Se concettualmente siamo dalle parti dell’emocore, musicalmente il gruppo […]
(12lineerecords 2016) Oramai consuetudine su Kathodik (almeno quattro recensioni all’attivo, a partire dal 2005), i laziali Palkosceniko al Neon proseguono testardi e tetragoni a schiumare rabbia gridata e spesso coinvolgente (l’assalto di Radice di due), circondando la voce urgente di Stefano Tarquini con un suono “crossover” (un poco di “hardcore” metallizzato, un poco di volume […]
(Vernal Week 2017) D’incastro fra montagne e cielo, più o meno come al solito per quel geniaccio ispido di Bruno Clocchiatti-Oakey e la sua cellula Those Lone Vamps. Che a questo giro sputa fuori cinque lunghe ballate, registrate fra le Alpi con un quattro piste malmesso in una miniera di rame nel 1984. In solitudine, […]
(Balkan Veliki 2017) Due chitarre elettriche, un clavinova e dei pad elettronici in azione strobo dalla Macedonia. Tre lunghe composizioni fluttuanti e ingarbugliate. Bizzarrie di elettronica sci-fi, agoniche apparizioni di stralci classic rock immersi in disosso, qualche evoluzione gorgogliante e la tendenza a mutar nel breve in irritante tappezzeria da sala giochi colta/snob. Un’Arkestra in […]
(Palmer Generator/Astio collettivo/Torango 2016) La band/famiglia jesina Palmer Generator continua il suo percorso di ricerca musicale introspettiva a due anni dall’esordio “Shapes”. Questo “Discipline” è suddiviso ‘formalmente’ in cinque brani, ma è da considerarsi come un unico flusso sonoro. Il trio evolve il suo sound iniziato con una tendenza fortemente heavy/psych e in questo lavoro […]