Archivio Tag: Paul Beauchamp

Intervista con Dome della label italiana Black Sweat Records

Nuova tappa della mio veleggiare “spideristico-musicale” in questo affascinante universo di suoni e visioni che ci circonda e ci accompagna in ogni nostra quotidiana peregrinazione. L’approdo di questa puntata è a Milano, presso le lande della Black Sweat Records, label dedita ad esplorare artisti che si muovono tra ambient, improvvisazione, psichedelia e tanti altri generi, […]

Intervista a Riccardo Balli aka Dj Balli, della label bolognese Sonic Belligeranza

Continua la mia navigazione “spideristico-musicale” dell’incredibile universo di suoni e visioni che ci circonda, e ci accompagna in ogni dove e in ogni quando. Questa volta approdo sulle dune pentagrammatiche della label, di stanza a Bologna, Sonic Belligeranza Records. Il suo creatore, Riccardo Balli aka Dj Balli, è un vulcanico dj, studioso delle sottoculture, scrittore, […]

Intervista a Luigi Pugliano e Marco Milanesio della label italiana Delete Recordings

Continua la mia navigazione “spideristico-musicale” dell’incredibile universo di suoni e visioni che ci circonda, e ci accompagna in ogni dove e in ogni quando. Questa volta approdo sulle dune pentagrammatiche della label, di stanza a Torino, Delete Recordings. Realtà dedita alla sperimentazione e alla creazione di manufatti sonori di kathodiko interesse (qui una recensione di […]

Paul Beauchamp Paolo Spaccamonti ‘Torturatori’

(Escape From Today, Fratto/9 2017) Paul Beauchamp e Paolo Spaccamonti musicisti avanguardisti torinesi, sono amici da tempo e hanno spesso collaborato, ma questo è il primo lavoro che fanno con i nomi di entrambi. Il titolo del disco è dovuto a come li ha definiti il frequentatore di un locale che i due musicisti frequentano […]

Paul Beauchamp ‘Grey Mornings’

(Boring Machines 2017) Seconda uscita solista dopo il mirabile “Pondfire” del 2015 per lo sperimentatore americano in Piemonte, Paul Beauchamp. Nove suggestive panoramiche ambientali, intrise di umori post isolazionisti ed ascensioni da stretta al cuore folk minimale (l’incanto di Appalachian dulcimer che accende le estatiche Enclose ed Haze). Echeggianti traiettorie filiformi su infinito sfondo azzurro […]