(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]
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(Moonlee Records 2019) Combo macedone che unisce fanfare balcaniche da Goran partigiano della disco ad accanimento ritmico tipico della dance wave a stelle e strisce dei primi anni Ottanta, ESG o Liquid Liquid ad esempio (Retki bilki, Dojde živoy), i Bernays Propaganda, in brutale sintesi, portano la DFA a Skopje (cfr. Ne sme fini eden […]
(Wallace Records/Neon Paralleli 2019) Duo pugliese attivo dal 2008 nei meandri del labirintico suono “post” tutto nazionale, colonna fra le altre della monolitica Wallace Records, il progetto HysM?Duo di Jacopo Fiore e Stefano Spataro ‒ si dividono bellamente batteria, basso, voci ed effetti, in questa occasione aiutati da Germano Mandrillo alla voce impostata da annunciatore […]
(Solar Ipse Audio House 2019) Marco Papiro è un musicista elvetico, perfettamente però sintetizzato (in molteplici sensi) con le esperienze italiche della “psichedelia occulta”: da lì, come dai Kraftwerk pre autostrade e pre Bartos, discende il monolite kubrickiano Anestax, ventuno minuti e trentaquattro secondi di maliarde balene cantanti posti in apertura della raccolta “Rise”. Nelle […]
(Escape From Today 2019) Paolo Spaccamonti, musicista torinese ben noto a molti ascoltatori attenti, è arrivato oramai a un livello di chiarezza e distinzione per cui le sue corde (letterali e metaforiche) sono immediatamente riconoscibili (basti ‒ ma non basta ‒ ascoltare la limpidezza di toni chitarristici di Un gelido inverno). Questa raccolta assomma, ci […]
(Moonlee Records 2019) Carrarmato sonico croato, il progetto Seine del cantante tuttofare Ivan Ščapec e del batterista Dimitrij Petrović unisce litanie maligne rigorosamente in lingua madre (Nebo) e curata acribia pestona grossolanamente “math rock”(Borovnica, il brano in cui si può apprezzare maggiormente il “drumming” frenetico e vario di Petrović), con robusti innesti elettronici a speziare […]
(EDWOOD RECORDS/WE WORK RECORDS 2019) In apparenza ostinati grattugiatori del punk-blues più ottundente e lamentoso (Back To The Beat, ovvero gli Sparks in cantinetta), i quattro agitatori riuniti sotto il nomignolo Yaguar fanno sembrare i primi Jesus and Mary Chain dei virtuosi “progster” (Xmas, Four Souls). Massimo Mosca, Massimo Tonelli, Andrea Boni e Sergio Carlini […]
(TOKS Records/Music Force/Egea Music 2019) Dopo una Intro morriconian-leoniana, “ Fabbriche polvere e un campanile nel mezzo” di Simone Piva e i Viola Velluto si attesta su una medietà sperimentata tra la via Emilia allargata e il West (anche se il progetto è friulano; statunitensi soprattutto le chitarre varie degli ospiti Tony Longheli e Michele […]
(Rocket Recordings 2019) Veterani immarcescibili dei sotterranei italiani più vicini all’urlo primordiale, Primal Scream, nella versione sfatta e franta da mille intossicazioni kraute e gocciolamenti psych (i>Anticipation Of The Night), ma con un seguito di (oc)culto anche oltre Alpe e oltre Manica, gli emiliani Julie’s Haircut martellano e salmodiano che è un piacere in questo […]
(Noja 2019) De Marion è il moniker di Dario Serra (chitarrista dei siracusani Suzanne’ Silver). Serra si muove lungo le traiettorie di un alt-pop sperimentale, con forte tinte psichedelico-barrettiane. Questo terzo lavoro del musicista siciliano si caratterizza per l’essenzialismo di questi undici brani, che ruotano attorno ad un concetto di canzone immediato, ma ricercato. I […]