(Snowdonia 2020) Densissima produzione che ha coinvolto complessivamente venti musicisti, tra i quali un palco reale batteristico che neppure gli Art Ensemble of Chicago ‒ per inciso, c’è anche la contrabbassista Silvia Bolognesi, che con gli Art ci suona davvero ‒ “La chiamata” dei Deadburger Factory (evoluzione aperta e libera del trentaduentennale nucleo italorock Deadburger, […]
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(Autoproduzione 2020) Saporita broda di suoni, quella prodotta dal parco di riferimenti D.In.Ge.Cc.O nell’ora e mezza abbondantissima di “Linear Burns”: un flusso cosciente downtempo (cfr. Lovely Crooked Streets ), nero e rallentato (Much More Funky Than Eggs). Balli alla moviola (GloryduMM) si susseguono, in un mood elettronico reiterato, apparentemente più analogico che digitale (cfr. Pan’s […]
(Sandwich Kingdom 2020) Oramai più di qualche anno fa i The Postal Service avevano portato in auge, con gaudio di molti, una canzone americana molto “ammericana”, eppure legata a doppio filo con l’indietronica dei primi Duemila. I due Soft People ‒ Caleb Nichols e John Metz, già componenti dei Grand Lake ‒ in “Absolute Boys” […]
(OFN Records 2020) Senz’altro intonata a distopici e dolorosi tempi di pandemia l’elettronica spessa e contundente dell’EP che i MATA ‒ Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti, Alessandro Bracalente, già nei Nevroshockingiochi ‒ condividono in modalità parallela ma concettualmente coesa con moraljetlag (già produttore del precedente album della band, “Archipel(o)gos”). “DGF”, prodotto in modalità claustrale, nel suo […]
(Dischi Obliqui 2020) Avendo affrontato la maggior parte dello scibile sonoro più laterale e estra-vagante nelle precedenti nove raccolte, Filippo Bordignon alias Casa stavolta, in “Ultimo esordio”, si cimenta a modo suo nel blues cubista e nel proto jazz dadaista (esemplare Una tomba in sogno, rifacimento post atomico di Graveyard Dream Blues di Bessie Smith). […]
(I Dischi del Minollo/Furtcore Records 2020) Riportando che a comporre i due terzi del progetto The Incredulous Eyes sono i due Di Nicola (cantante e chitarrista Danilo, batterista Claudio) di Bebe Rebozo memoria – ricordiamo, diciotto anni fa, con immutata reverenza “Voglio essere un ninja e vivere nell’ombra” ‒ già sappiamo di poter sentire in […]
(Materiali Sonori 2020) Il quintetto toscano Flame Parade ‒ ovvero il cantante e chitarrista Marco Zampoli, il bassista e chitarrista Mattia Calosci, la cantante, violinista e tastierista Letizia Bonchi, l batterista Niccolò Falili, Francesco Agozzino alla chitarra ‒ si muove in un ambito non troppo frequentato nel Belpaese, quello del rock artistico e neoclassico 2.0 […]
(Shyrec 2020) Esiste nella penisola una piccola, ma resistente e attiva genia di solitari con chitarra acustica e voce – sovviene, ad esempio, Bob Corn ‒ che suonano più “ammericani” degli americani stessi. Tommaso Mantelli, che ha registrato nella calda estate 2019 dal vivo, al Lesder Studio le sue nove canzoni non così prive di […]
(Funiculaire asbl 2020) Così, così francese la belga Karine Germaix, che nell’EP “Incandescence” propone cinque brani intrisi di accordeon (da lei ben suonato) e spigoli parigini (Je brûle), Tutto molto sciccoso, in primis grazie alla sezione ritmica incalzante ed esistenzialista garantita da Flavio Maciel de Souza e dalla batteria di Didier Fontaine (Des mots crazy). […]
(Artista anch’io/Neon Paralleli/Villa Inferno Records 2019) Al di la del nome da nuova onda anni Ottanta e dal titolo della raccolta neomelodicamente partenopeo (ma la provenienza di quest’ultimo è dall/dell’ultimo Pasolini pedagogicamente luterano), i Ludmilla Spleen con “Gennariello” resuscitano più che dignitosamente il “noise rock” anni Novanta (lampante Living in Harmony), quello sorgivo dalla sacra […]