Archivio Tag: 2019

Haarvöl / Xoán-Xil Lopez ‘Unwritten Rules For A Ceaseless Journey’

(Crónica 2019) Il trio sperimentale portoghese Haarvöl (Pereira / Faria / Vieira) e il sound-artist, field recorder galiziano Xoán-Xil Lopez, in “Unwritten Rules For A Ceaseless Journey”, documentano una commissione per la commedia “Revoluções” del coreografo Né Barros. Tre movimenti, rappresentazione del tempo che agisce: passato/presente/futuro (utopia/realtà/trauma). Potenti e severe folate di suono metallico/dronante, cupo […]

Josy & Pony ‘Eponyme’

(Rockeeill/Freaksville 2019) Sbarazzina presenza in vestitino e cavallino a dondolo, la graziosa ragazza che da nerbo al progetto Josy & Pony si industria tra vezzose memorie lolitesche a la Serge Gainsbourg (Anon Petit Con, Deux chevaux Mustang) e “carillon” alla Elli & Jacno, però in versione “garage oriented” (Secte équestre). In generale, nei nove brani […]

Guitar Is Dead ‘Guitar Is Dead’

(Accretions 2019) Scanzonato e autoironico, nevrotico e sperimentale, l’album dimostra – ex contrario – che la chitarra è più che mai viva. Almeno nelle intenzioni e nelle azioni di Tristan Gianola, chitarrista, compositore e leader del trio completato da Maxwell Boecker al basso e Moses Eder alla batteria. Punk-jazz è l’etichetta stilistica suggerita dall’autopresentazione del […]

Keith Tippett ‘The Unlonely Raindancer’

(Discus Music 2019) Pianista difficilmente catalogabile (jazz? minimalismo? avanguardia? musica classica moderna? Libera improvvisazione? forse un buon mix di tutto ciò), Keith Tippett è uno dei fedelissimi della scuderia Discus Music capitanata da Martin Archer. In questo album ripercorre le orme di un altro più famoso Keith (che di cognome fa Jarrett The Muted Melody […]

Simone Di Benedetto ‘Depth Souding’

(Aut Records 2019) Un disco coraggioso di solo contrabbasso. Simone Di Benedetto sonda le profondità e le spigolosità acustiche del suo strumento aggirandosi tra gli spazi scolpiti tra le note calde dello strumento ad arco. Introspettivo e meditativo (come confessano anche i titoli dei brani proposti), l’album è in linea con la vena esplorativa e […]

Vijay Iyer – Craig Taborn ‘The Transitory Poems’

(ECM/Ducale 2019) ‘Nessuna violenza supera quella / che ha aspetti silenziosi e freddi’, recita un magnifico distico di Giuseppe Ungaretti, poeta ermetico per eccellenza, dotato di una capacità insuperabile di ricavare il massimo della potenza espressiva dal minimo delle parole e talvolta persino delle sillabe. Ecco, per certi versi questa massima (se così la si […]

James Adler ‘Homages & Remembrances’

(Albany Records 2019) Il noto pianista e compositore americano James Adler, ci regala un bellissimo CD dall’evocativo titolo ‘Homages & Remembrances’, in cui si alternano capolavori della musica pianistica ad interessanti composizioni di autori contemporanei. Veri e propri omaggi all’arte pianistica sono le scelte della Sonata No. 9 in D Major, K. 311 di Wolfgang […]

Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi ‘Become The Discovered, Not The Discoverer’

(RareNoise Records/Goodfellas 2019) Dopo “An Untroublesome Defencelessness” del 2016, il trio composto dalla leggenda del noise giapponese Merzbow (Masami Akita), dal connazionale Keiji Haino e dal batterista ungherese Balazs Pandi, pubblica un secondo travolgente e sconvolgente lavoro. I tre artisti, che hanno già collaborato in altri progetti musicali, ma non tutti insieme, anche in quest’occasione […]

Julie’s Haircut ‘In The Silence Electric’

(Rocket Recordings 2019) Veterani immarcescibili dei sotterranei italiani più vicini all’urlo primordiale, Primal Scream, nella versione sfatta e franta da mille intossicazioni kraute e gocciolamenti psych (i>Anticipation Of The Night), ma con un seguito di (oc)culto anche oltre Alpe e oltre Manica, gli emiliani Julie’s Haircut martellano e salmodiano che è un piacere in questo […]

Casino di terra ‘Cosa potrebbe accadere’

(AUT Records 2019) 45 minuti di Musica molto energica e robusta, tra jazz (più o meno libero) e, almeno in qualche brano, un quasi-metal (comunque abbastanza strong), con una spruzzata di blues grezzo, rudimentale e quasi ancestrale (Fantasmi di Nadia. I sax di Edoardo Marraffa (autore delle 8 composizioni), il basso elettrico di Sergio Papaianni […]