Keith Tippett ‘The Unlonely Raindancer’


(Discus Music 2019)

Pianista difficilmente catalogabile (jazz? minimalismo? avanguardia? musica classica moderna? Libera improvvisazione? forse un buon mix di tutto ciò), Keith Tippett è uno dei fedelissimi della scuderia Discus Music capitanata da Martin Archer. In questo album ripercorre le orme di un altro più famoso Keith (che di cognome fa Jarrett The Muted Melody (mentre in Midnight Snow Walk il pianoforte è sostituito dalla cetra). Esemplari della poetica pianistica di Tippett sono le due versioni Tortworth Oak, Steel Yourself / The Bell, The Gong, The Voice e Thank You God For My Wife And Children, dove ripetitive cascate di note – spesso martellanti e veloci, altrove più pacate ed estatiche – tendono a portare l’ascoltatore in un contemplativo e ipnotico stato di trance. Una musica che sarebbe riduttivo definire atmosferica, e che senz’altro sia avvicina molto alla pittura per la sua tendenza a dipingere con pennellate materiche paesaggi sonori interiori, ma quasi solidi nel loro incessante fluire.

Voto: 9

Alessandro Bertinetto

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