(Klanggalerie 2020) Versione CD con due brani in più del vinile edito dalla londinese Blackest Ever Black lo scorso anno. Un guazzabuglio paludoso e seducente, fra umori post-punk e spigoli jazz, l’arte dell’impro, materia concreta e stati d’alterazione. “Ice Exposure” e la seconda uscita per il french-trio composto da Jac Berrocal (classe 1946, tromba e […]
Archivio Tag: Post Punk
(Burning Bungalow Records/Snowdonia Records/DreamnGorilla Records/Dotto Records/Scatti Vorticosi Records/Entes Anomicos 2019) Accompagnata da una veste grafica prestigiosa, “more solito” della Snowdonia Records (una delle label coinvolte nella pubblicazione), l’opera del collettivo proteiforme e sfaccettato Mangiatutto ‒ progetto artistico di musicisti e non musicisti più/piuttosto che band vera e propria ‒ assomma suggestioni sonore diverse e variegate, […]
(Die Eigene Gesellschaft 2020) Ristampa in doppio vinile per la terza uscita datata 1993 (originariamente su What’s So Funny About) dei berlinesi Mutter. Batteria/chitarra/basso/voce per un annichilimento totale che del rock resta ben poco. Di base il cavallo di Troia è quello, il resto è sfascio e degrado morale nella Germania post-muro. Grovigli distorti, rumorosi […]
(Boring Machines 2019) Un suono elettronico/astrale cupo e sgretolato, materia organica sfrappolata tutt’attorno. Ruggini, sospensioni sibilanti, circondario urbano in decadenza attutita, umidità negli angoli e pressioni applicate che impediscono la deflagrazione/disgregamento. Vivien Le Fay (synths/vocals) è artista multidisciplinare che ha studiato con Jodorowski e con il supporto di Sergio Albano del duo Amklon con la […]
(Pink Flag/Goodfellas 2019) Come i serpenti i Wire continuano a cambiare pelle, a dimostrare resilienza, anche di fronte ai cambi di formazione e in qualche modo a dire ancora la loro. “Mind hive”, diciamolo subito, non è tra le cose migliori del quartetto britannico, ma ha una notevole dignità. Con brani strutturati più che sul […]
(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]
(Glitterhouse/Goodfellas 2019) L’artista austaliano ha sempre avuto un rapporto privilegiato con i musicisti italiani, cosa confermata in questo disco, nel quale si è fatto accompagnare da Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori, oltre che da Giovanni Ferrario e da Michelangelo Russo. Dopo i recenti esperimenti elettronici con i Dirtmusic, Race è tornato al […]
(Dur et doux/L’Autre 2018) Dopo aver trascorso un po’ di tempo con quella banda di mattacchioni dei PinioL, i Ni sono tornati a pubblicare un nuovo disco. Come è nel loro spirito, i francesi dipanano il lavoro lungo le direttive di un crossover i cui ingredienti principali sono progressive, funk-metal e post punk. Il sound […]
(Moonlee Records 2018) I Borghesia tornano a cantare in slavo, questa volta per omaggiare il poeta modernista Srečko Kosovel, morto prematuramente a soli 22 anni nel 1926, molto apprezzato al di là dell’Adriatico. I testi quindi sono profondamente ispirati a testi che hanno un retrogusto contemporaneo, in quanto trattano di temi anomici, che ruotano attorno […]
(Felte 2018) Quartetto di Los Angeles frutto dell’ingegno del fotografo e artista visuale Jeff Friborg (anche negli psych-kraut Froth), i Numb.er, viaggian in tutto e per tutto, immersi in atmosfere post-punk/shoegaze.Che di volta in volta si fan battenti (Numerical Depression, Again), sporcate di influssi western (Father), parlando lingua in penzolo tra Cure / Joy Division […]
- 1
- 2