(Autoprodotto 2022) La band newyorkese, dedita ad un cosiddetto punk crooner noir, pubblica questo nuovo lavoro composto da sette brani molto variegati. Guidati da Ilya Popenko, poeta e cantante di origini russe, lunatico ed imprevedibile, i MM si muovono lungo le coordinate di un post-punk con molti addentellati, tra i quali riferimenti a performance teatrali […]
Archivio Tag: Post Punk
(Merge 2023) “One Day” è il sesto album in studio in ventitrè anni di carriera del quartetto canadese. La scelta del titolo rivela l’approccio che i FU hanno avuto rispetto alla compilazione di queste dieci canzoni, vale a dire che il gruppo si è autoimposto di scrivere e registrare le parti del disco in ventiquattro […]
(Klanggalerie 2020) Versione CD con due brani in più del vinile edito dalla londinese Blackest Ever Black lo scorso anno. Un guazzabuglio paludoso e seducente, fra umori post-punk e spigoli jazz, l’arte dell’impro, materia concreta e stati d’alterazione. “Ice Exposure” e la seconda uscita per il french-trio composto da Jac Berrocal (classe 1946, tromba e […]
(Burning Bungalow Records/Snowdonia Records/DreamnGorilla Records/Dotto Records/Scatti Vorticosi Records/Entes Anomicos 2019) Accompagnata da una veste grafica prestigiosa, “more solito” della Snowdonia Records (una delle label coinvolte nella pubblicazione), l’opera del collettivo proteiforme e sfaccettato Mangiatutto ‒ progetto artistico di musicisti e non musicisti più/piuttosto che band vera e propria ‒ assomma suggestioni sonore diverse e variegate, […]
(Die Eigene Gesellschaft 2020) Ristampa in doppio vinile per la terza uscita datata 1993 (originariamente su What’s So Funny About) dei berlinesi Mutter. Batteria/chitarra/basso/voce per un annichilimento totale che del rock resta ben poco. Di base il cavallo di Troia è quello, il resto è sfascio e degrado morale nella Germania post-muro. Grovigli distorti, rumorosi […]
(Boring Machines 2019) Un suono elettronico/astrale cupo e sgretolato, materia organica sfrappolata tutt’attorno. Ruggini, sospensioni sibilanti, circondario urbano in decadenza attutita, umidità negli angoli e pressioni applicate che impediscono la deflagrazione/disgregamento. Vivien Le Fay (synths/vocals) è artista multidisciplinare che ha studiato con Jodorowski e con il supporto di Sergio Albano del duo Amklon con la […]
(Pink Flag/Goodfellas 2019) Come i serpenti i Wire continuano a cambiare pelle, a dimostrare resilienza, anche di fronte ai cambi di formazione e in qualche modo a dire ancora la loro. “Mind hive”, diciamolo subito, non è tra le cose migliori del quartetto britannico, ma ha una notevole dignità. Con brani strutturati più che sul […]
(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]
(Glitterhouse/Goodfellas 2019) L’artista austaliano ha sempre avuto un rapporto privilegiato con i musicisti italiani, cosa confermata in questo disco, nel quale si è fatto accompagnare da Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori, oltre che da Giovanni Ferrario e da Michelangelo Russo. Dopo i recenti esperimenti elettronici con i Dirtmusic, Race è tornato al […]
(Dur et doux/L’Autre 2018) Dopo aver trascorso un po’ di tempo con quella banda di mattacchioni dei PinioL, i Ni sono tornati a pubblicare un nuovo disco. Come è nel loro spirito, i francesi dipanano il lavoro lungo le direttive di un crossover i cui ingredienti principali sono progressive, funk-metal e post punk. Il sound […]
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