Archivio Tag: Marco Carcasi

Venison Whirled ‘Tetragrammatones’

(Eh? 2015) Di Lisa Cameron da Austin, avevamo parlato in occasione della sua precedente uscita su Kendra Steiner Editions, “The Many Moods Of Venison Whirled”.In quel caso, la percussionista e compositrice elettroacustica istantanea, proponeva un panorama lisergico, grondante di feedback.Non proprio consigliato a tutti, ma le antenne di qualche sinistro individuo, avevan trovato più di […]

Tiziano Milani ‘Materia (Storie Da Ciò Che Rimane)’

(Setola Di Maiale 2015) Quattro estesi movimenti di immersiva ambient-elettroacustica. Intrisa di cangiante (apparente) fissità, a includere suoni e voci dal circostante, corde in azione mimetica e allunghi digitali. (Quasi) un atto contemplativo di narcotiche strutture feldmaniane. Droni ascensionali e bolle di loop in battuta attutita, distanze in espansione e sferragliamenti eleganti di (forse) campane […]

Melt ‘Pure Melt’

(Accretions 2015) Debut release per il trio giapponese Melt, all’insegna di una creatività libera e senza restrizioni. Impro luminosa, che lambisce territori post rock e non disdegna rarefazioni lisergiche. Marcos Fernandes (da tre decadi attivo in California. Batteria, field recordings e synth), Takashi Ueno (Tenniscoats) alla chitarra (acustica/elettrica), il basso, il piano e il contrabbasso […]

Many Arms / Toshimaru Nakamura ‘Many Arms / Toshimaru Nakamura’

(Public Eyesore 2015) Di brutto, sul muso. In libera e brutalizzante congiunzione live (Philadelphia 2013). Many Arms giocano in casa (chitarra/basso/batteria, Nick Millevoi, Johnny DeBlase, Ricardo Lagomasino). Gentili gentili, metallico/ripetitivi, divorati da parassiti elettroacustici ed espansi in nevrosi dronante. Uno sputo spettacolare (l’arte del disfacimento aggressivo). Iperattività e stati di tesa agitazione. Frenesie free-jazzcore, smerigliatrici […]

Eugenio Colombo / Giancarlo Schiaffini / Luigi Marino ‘Totem’

(Zone Di Musica 2014) Rigore ed astrazione.Strutture aperte, rarefazione, oggetti sollecitati e pulviscolo in sospensione (il medio, l’oriente e New Orleans?).Espressione contemporanea non ritorta su se stessa (il corpo e il contatto).Intuizioni comuni istantanee, fasi d’ascolto reciproche, chiamate e risposte, diluizioni di metalli smerigliati.I sax e il flauto di Colombo, il trombone e le sordine […]

Luca Segala ‘Cloudriding’

(Amirani Records 2014) Di contemporanea sensibile eleganza “Cloudriding”. Ad incrociar scrittura e spazi di libera interpretazione. Che non disdegna l’elettricità (Magic Orchestra), pause contemplative e caracolli (la dolenza e la reattività di Flight Of The Birds). Inclusivo di esposizione radici (certi settanta che sprizzano spesso) e ricerca di un’oltre. E a tratti gira proprio bene […]

Thomas Buckner / Claudio Parodi ‘Taken From A True Story’

(Extreme 2014) Una due giorni di slogamenti istantanei in quel di Genova nel 2008. Basica a dir poco. Fiato, fiato e fiato (qualche microfono, nel mezzo e intorno). Che Parodi, incanala nel suo turkish clarinet ed il baritono statunitense, modella con la propria ugola. E pur a tratti sbandando, la rotta non vien mai persa. […]

Adiabatic Invariants ‘Hkpd’

(Liarss Production 2014) Sette movimenti di elettroacustica scarna e aguzza. Percussioni e materiali vari, live electronics/laptop e software homemade. Luca Gazzi e Marco Matteo Markidis sviluppano un percorso all’interno di un tunnel di specchi deformanti, dove l’elettronica agisce da rinforzo, da contrappunto, torce timbri e toni, amplia e replica aliena. Rigori contemporanei e azione acustica […]

A – Septic ‘A Septic’

(dEN 2014) Prima release per la serie di casa dEN che si occuperà di contemporaneità impro assortite (dENK, prossima uscita il trio anglo-norvegese Whirl). La prima, è sempre evento che le gambe un pelin tremar fa. Ed allora ad inaugurar il nuovo progetto, ci pensa il duo composto dal boss dEN Stefano Ferrian e Simone […]

Kronomorfic ‘Entangled’

(OA2 Records 2014) Secondo album per l’ampio ensemble di San Diego, capitanato dal sassofonista David Borgo e dal batterista Paul Pellegrin. “Entangled” (come il precedente “Micro Temporal Infundibula” del 2010) è opera stratiforme, penzolante fra scrittura e spazi di libera improvvisazione (collettiva e individuale). Complesse frasi ritmiche su cui s’incastrano cellule melodiche ad alto tasso […]