Archivio Tag: Gino Robair

Intervista a Francesco Mulassano, fondatore e curatore del SoundMit – International Synth Event – Torino

Ottava puntata dedicata alla scoperta e alla conoscenza di Centri di ricerca, Musei, Studi di registrazione, Fiere di settore, dove si studia e si pratica la musica elettronica in tutte le sue forme. Prima: Museo del Synt Marchigiano (qui). Seconda: SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments (qui). Terza: MESS Melbourne Electronic Sound Studio (qui). […]

Nonono Percussion Ensemble ‘Excantatious’

(Setola Di Maiale 2021) Registrata al Teatro San Leonardo di Bologna nel Febbraio 2019, questa improvvisazione fra i tre musicisti, viaggia che è una meraviglia. Gino Robair, Cristiano Calcagnile e Stefano Giust, ad armeggiare con percussioni, elettronica, lastre metalliche elettrificate, piano preparato, drumtable guitar e piatti. Un piano sequenza di intonati contrasti sparsi e organica […]

Tender Bottons ‘an established color and cunning’

(Rastacan Records 2021) L’improvvisazione libera in una delle sue espressioni. Tania Chen (piano e percussioni), Tom Djll (elettronica e tromba), Gino Robair (elettronica e percussioni) sono i protagonisti delle 7 tracce di questo album della Rastacan Records, registrato nel 2018 ai Fantasy Recording Studios. I rumori elettronici giocano insieme all’acustica del piano e della tromba […]

François Wong / Gino Robair / Fabrizio Bozzi Fenu ‘Error Connection Error’

(Rastascan Records 2020) Trio impro ripreso in quel di Marsiglia nel 2018. Chitarre preparate a grattugiare la pelle, synth modulari ed elettronica homemade, traiettorie inquiete e spettrali in fase di avaria silente, trattenute circolarità di raschiante sax. Come dei Massacre in fase di ripiego a maggior tasso di ruggine, come un osso funk deflagrato, come […]

Chris Meloche, Martin Archer, Gino Robair, Lyn Hodnett ‘The Sincerity of Light’

(Discus Music 2018) La collaborazione tra Chris Meloche (chitarra ed elettonica), Gino Robair (percussioni ed elettronica), Lyn Hodnett (voce) e il bulimico Martin Archer (sax, tastiere ed elettronica), congeniata e orchestrata da quest’ultimo (che davvero non si ferma mai!), porta a un risultato convincente e ricco di spunti creativi. Tappeti sonori ripetitivi generano un’atmosfera di […]