Archivio Tag: Amirani Records

Andrea Massaria – Clementine Gasser ‘The Spring of My Life’

(Amirani Records 2017) Singolare lavoro sperimentale quello del duo Andrea Massaria, (chitarre, elettronica ed effetti) e Clementine Gasser (violoncello a cinque corde), che hanno musicato dodici Haiku del famoso poeta Kobayashi Issa, reinterpretando questi affascinanti frammenti poetici attraverso una musica ricercata, ricca di effetti e di atmosfere. ‘The Sring of My Life’ è un Cd […]

Luca Segala Libertrio ‘La rete di Indra’

(Amirani records 2017) Quella che ci consegnano le otto tracce del disco di Luca Segala (sax tenore), Gianluca Alberti (conteabbasso) e Tony Boselli (batteria) è una prova assai convincente del fatto che il jazz, senza altre aggettivazioni, lo si può fare ancora bene senza voler per forza fare i salti mortali. Sin dal primo brano, […]

Gianni Lenoci – Francesco Cusa ‘Wet Cats’

(Amirani Records 2017) Notevole prova d’improvvisazione avanguardistica, l’album suonato e prodotto da Gianni Lenoci (pianoforte, piano preparato, flauto) e Francesco Cusa (batteria) propone più di 51 minuti in cui si svolge un ininterrotto dialogo musicale, ricco di episodi diversi. È carico di empatica espressività il sound generato dal duo, che invita l’ascoltatore a partecipare a […]

Szilàrd Mezei / Nicola Guazzaloca ‘Lucca And Bologna Concerts’

(Amirani 2017) Quattro estratti dal vivo dal Counterpoint International Festival in quel di Lucca nel 2015 e quattro estratti dal live bolognese per Angelica nel 2016. La viola dell’ungherese Szilàrd Mezei e il piano e oggetti di Nicola Guazzaloca (insieme anche nel trio su Leo Records del 2011 con il sax di Tim Trevor-Briscoe). Corpi […]

Sestetto Internazionale ‘Aural Vertigo – The Helsinki & Turku Concerts, Finland 2015’

(Amirani Records 2017) “Aural Vertigo” documenta due lunghe performance tenutesi durante il tour finlandese che ha visto protagonista il sestetto internazionale, ensemble nato in particolare dalla collaborazione tra i due sassofonisti Gianni Mimmo e Harri Sjostrom, entrambi sopranisti con un’aggiunta del sopranino nelle mani del secondo. A completare l’organico troviamo Alison Blunt al violino, un […]

Milo Tamez ‘OXYOQUET El Volcán Silencoso’

(Amirani Records 2017) Facendo largo uso di tecniche compositive di tipo matematico-computazionale, Milo Tamez presenta in questo concept album corpi sonori che strutturano spazi solidi e concreti, in modo talvolta decisamente percussivo, talvolta più liquido, e comunque sempre costruendo ecosistemi ambientali di chiara matrice naturalistica. Alla fine del percorso la natura lussureggiante del Centro America […]

Rumore austero ‘Rumore austero’

(Scatole Sonore Produzioni / Diplodisc / Hysm? / Amirani Records 2016) Sicuramente azzeccato il titolo del disco del duo composto da Giordano Giorgi e dal kathodiko Marco Carcasi (del quale, peraltro, apprezzo lo spiazzante stile recensorio). Non è un ascolto facile, o forse lo è moltissimo: basta far partire il cd. Spazi sonori ruvidi e […]

Granularities ‘Scenes From A Trialogue’

(Amirani 2015) Ipotesi di frontiera altamente persuasiva quella contenuta in “Scenes From A Trialogue”. Dove il trio Gianni Mimmo (sax soprano), Martin Mayes (corni) e Lawrence Casserley (signal processing instrument/percussioni), suggerisce un percorso intriso di opalescente grazia aliena. Espanse masse fluttuanti e radianti evoluzioni, una sottile vibrazione ancestrale a fremer tensiva sottopelle. Fra azione corale […]

Nicola Guazzaloca ‘Tecniche Arcaiche Live at Angelica’

(AUT Records/Amirani Records 2015) “Come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già prima”. La citazione da Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino che compare all’interno della confezione di questo cd descrive a meraviglia un’essenziale qualità dell’improvvisazione. Essa è sì “inizio dell’inizio”, come dice Jankélévitch, perché, […]

Do Tell ‘Hotend’

(Amirani 2015) Scanzonato e sincero è l’omaggio musicale al sassofonista Julius Hemphill che ci offrono Dan Clucas (cornetta), Mark Weaver (basso tuba) e Dave Wayne (batteria, elettronica). Swing e groove genuini e caldi, anche nei momenti più free, come in Floppy e nella parte centrale di G Song; molto, franco e deciso blues (un blues […]