Archivio Tag: Dense Promotion

Emmanuel Mieville ‘Four Towers And a Bridge’

(Forms Of Minutiae 2023) Una bella raccolta di suoni di transito, “Four Towers And a Bridge” del compositore e field recordist parigino, Emmanuel Mieville. Concretezze di acustica meccanica e metallici sfrigori dronanti, in sovrapposizione spaesante. Non luoghi dove il macro e il micro s’incrociano in bellezza. Suoni raccolti in Portogallo, sul Ponte Eiffel di Viano […]

Mute Frequencies ‘Radio Revolten’

(MFZ 2023) Sono un collettivo di sound-art londinese composto da Ilia Rogatchevski e Laura Rogatchevskaia. “Radio Revolten”, offre due lunghe stringhe di livida e spettrale, ricerca elettroacustica. Registrate entrambe durante il festival Radio Revolten ad Halle in Germania nel 2016, propongono una riflessione su quel che di udibile non è, ma agisce e attivamente interferisce […]

Espen Friberg ‘Sun Soon’

(Hubro 2023) Prima da solista per il norvegese Espen Friberg. Undici minimali composizioni, in armonica rincorsa di cosmiche dissonanze. Il canto di metalli carezzati dal vento ed ampi spazi dove i bassi si propagano. Cut-up improvvisi in zone di tesa quiete e qualche leggero scroscio di pioggia acida. Per synth modulare Serge e field recordings […]

Kodax Strophes / Martyn Bates ‘Summer, Cat’s Cradle’

(Hive-Arc 2023) Terza uscita per il solo project di Martyn Bates. Maggiormente esposto a refoli sperimentali, in Kodax Strophes, la divina voce del Bates, sprizza spesso scintille d’attrito con il circostante sonoro. Nello specifico di “Summer, Cat’s Cradle”, lividori folk su svagatezze e sorrisi di ruggine psychedelic/industrial. Freedom Reel, impatta frontale di tribale slancio, Willow […]

Iury Lech ‘Ontonanology’

(Amorfik Artifacts 2023) Sequenze di attrattiva, minimale elettronica. Che mette in fila battiti e gomme più propriamente techno (l’apertura Stellium e Dilapidated Ellipsis), movimenti di camera, da interno club dark ambient (Licca Carpatiana), numeri d’ambientale minimalismo Reich / Hassell (Ontonanology / Wild Music Scenarios), profonde cupezze cinematografiche (Devastated Okeans) e dronante, sereno andare in pasto […]

Russ Young ‘Cloak’

(Audiobulb 2023) Campioni ed improvvisazioni realizzate e disperse nel tempo, che trovan i propri sereni incastri nell’oggi di “Cloak”. L’inglese Russ Young, assembla suoni naturali e strati di synth, tutto in dolce saturazione, fra giorno e notte, senza spasmi ne forzature. Il Western Lake District, ad influenzar l’opera con i suoi panorami, la sua luce, […]

Sun Dog ‘Col Des Tempètes’

(Crónica 2022) Elettronica (ErikM) e voce (Isabelle Duthoit), a cercarsi fra movimenti materici e fissità sibilanti. Tra microinceppi e ricordi di azioni fisiche (Glacière), cupi crepacci in cui scivolare (Radome), echi, di quel che pare un flebile canto in lontananza, come ululato trasfigurato dal vento (Rocher de cire), ascolto di una pausa interiore (Trois faux), […]

Slowfoam e Neilll ‘Kindly’

(Lillerne Tapes 2022) In questo bel nastro, giocosi sgocciolii melodici, parecchio circostante che entra come field recordings, qualche spippolante ingrippamento digitale, acusticherie sparse/sperse e gentili masticamenti ambient come da prassi. Madelyn Byrd (Slowfoam) e Tim Bomberg (Neilll), se la viaggian tranquilli e svagati dove il baccano non s’incontra e la luce non ferisce gli occhi. […]

Christina Vantzou ‘No.5’

(Kranky Records 2022) Il quinto album su Kranky per l’artista belga Christina Vantzou, coordina ed organizza una piccola orchestra di una dozzina elementi, che invece di crear massa, corron beati verso una forma di riduzionismo classico/ambient. La Vatzou, armeggiando fra synths, elettronica e field recordings, taglia via tutto il superfluo, concentrandosi su liquide bolle strumentali […]

Hiroshi Ebina ‘In Science And The Human Heart’

(Kitchen. Label 2022) Composto durante uno dei periodi di isolamento da Covid, “In Science And The Human Heart” del giapponese Hiroshi Ebina, è musicassetta andata da tempo nelle sue 100 copie, ma non trascurate il digitale in quanto, questa opera, con il suo minimalissimo incedere ambient, riesce ad accender più di qualche bagliore di interiore […]