Archivio Tag: Vittorio Lannutti

Moostroo ‘Musica per adulti’

(Hastag 2016) Secondo lavoro per il trio bergamasco, che non lesina sentimenti. Il loro approccio alle relazioni amorose è ad un livello altissimo, con testi altamente cantautorali e con un sound che attinge molto dal background della new wave e del post punk italiani, tanto per intenderci quello che va dai primissimi Litfiba e Diaframma […]

Il cloro ‘VHS Punk & Paste WAV’

( (Leepers Produtcions 2016) Stranianti come pochi, sperimentali e fuori controllo questi due ravennati, cresciuti a pane e Skin Graft inanellano undici brani uno diverso dall’altro. Per necessità di sintesi possiamo definire il loro stile alt-rock/no wave, ma vi assicuro che in ventuno minuti c’è di tutto. Se con UFOUFO si miscelano le sonorità tanto […]

Zagreb ‘Fantasmi ubriachi’

(Foresta Fonica 2016) Partono con il ritmo giusto i veneti Zagreb. Il loro esordio sulla lunga distanza, prodotto da Emanuele Fusaroli (Bugo, The Zen Circus, Giorgio Canali) è costituito da un ottimo indie-pop-rock, che spazia molto soprattutto nei meandri dell’indie sia italiano, che di matrice angolosassone. Il disco parte molto bene con il cantautorato rock, […]

Mombu/Germanotta Youth ‘Volumorama #2’

(Bloodysound Fucktory 2016) Il secondo volume della serie di split 7’ ideate dalla marchigiana Bloodysound Fuctory vede protagoniste due tra le più interessanti band del sottobosco indie italiano: Germanotta Youth e Mombu. Ogni band ha a disposizione un brano. Sul lato a i Mombu di Luca Mai (Zu) e Antonio Zitarelli, con A revenge of […]

Tim Holehouse ‘Odd/Even’

(Aaah!!! Real Records Release 2016) Tim Holehouse, sempre molto prolifico, pubblica questo nuovo lavoro, nel quale miscela a modo suo blues, punk e jazz. tra slides-blues (Odd) e boogie (Swam beast), Holehouse riesce a non far rimpiangere R. L. Burnside. Quando invece si sposta sui territori graffiati dal jazz, riesce ad evocare in Trace il […]

Requiem for Paola P ‘Sangue del tuo sangue’

(Nulla Officine Discografiche / Imbecillity Kills 2016) Con una formazione rinnovata i Requiem for Paola P a sei anni dal precedente disco pubblicano questo lavoro, con il quale mantengono un livello qualitativo molto alto. L’approccio è sempre quello del post-hc, ma mai rigido, anzi flessibile e in grado di prendere varie direzioni. Il tema portante […]

The Conformists ‘Divorce’

(Aagoo 2016) “Divorce” è il quarto album in vent’anni di carriera per The Conformists, band che ha molto in comune con gli Shellac. Non si tratta soltanto del basso livello di prolificità, ma soprattutto nel suono, senza contare che questo disco è stato registrato proprio da Steve Albini nel suo studio Electrical Audio. In “Divorce” […]

The Bronzed Chorus ‘Summering’

(Doubleplusgood 2016) Dopo due Ep questo duo, composto da Adam Joyce (chitarra e tastiere) e Hunter Allen (batteria e tastiere) pubblica il primo full leight. I brani sono rigorosamente strumentali e il sound che emanano è un math-post-rock con tante variabili. Sulla scia dei Battles il duo parte dal math, ma poi evolve il sound […]

Self Evident ‘We built a fortness on Short Notice’

(Doubleplusgood 2012/2016) L’etichetta Doubleplusgood promuove nuovamente questo disco del trio di Minneapolis, in vista del tour europeo della primavera del 2017, che svolgerà insieme ai suoi compangi di etichetta The Bronzed Chorus. In giro da una ventina d’anni, questo trio di Minneapolis, cresciuto con i cataloghi di Dischord e Touch & Go, vale a dire […]

Live footage ‘Moods of the desert’

(Planetarium 2016) “Moods of the desert” è il disco d’esordio di questo duo newyorkese, formatosi nove anni fa, che finora ha lavorato prevalentemente per musicare galliere d’arte, sfilate di moda ed altro in Usa, Europa e Asia. Il duo si esprime con un post-rock che vira facilmente verso un ambient psichedelico, tanto è vero che […]