Archivio Tag: Vittorio Lannutti

The Wood Brothers ‘Kingdom in my mind’

(Honey Jar 2020) In questo ottavo lavoro, il trio Usa ha composto brani meno struttuati rispetto al passato e più sciolti. Questa attitudine si percepisce sin da subito, dato che i brani fluiscono, conquistando facilmente l’ascoltatore. Complice di questa dinamica è la miscela di swing, soul, blues, rock’n’roll, r’n’b e jazz-soul. Ascoltando queste undici canzoni […]

Aymeric Maini ‘Winter sun’

(Modulor/Goodfellas 2020) Aymeric Maini, folksinger/bluesman francese, ha esordito quattro anni fa e in questo arco di tempo si è costruito un’autorevolezza importante. Oltre ad aver diviso il palco con Santana e Cramberries, ha vinto un importante premio come il Cognac Blues Passion Award. Con “Winter sun” conferma le sue ottime doti e ci regala un […]

R.Y.F. ‘Shameful Tomboy’

(Dio Drone 2020) Dietro il nickname R.Y.F (Restless Yellow Flowers) si cela Francesca Morello, artista queer-folk veneta, ma residente a Ravenna. “Shameful tomboy” è il suo secondo lavoro e in questo disco ha fatto tutto da sola. I dieci brani di questo disco sono tutti scarnificati e ridotti all’osso, in questo modo R.Y.F. è riuscita […]

Submeet ‘Terminal’

(Lady Sometimes 2020) I Submeet sono un trio mantovano, che con questo lavoro fa il suo esordio sulla lunga distanza, dopo aver pubblicato un ep nel 2017. Tuttavia, in questi due anni e mezzo di acqua sotto i ponti ne è passata. Il sound di questo trio, infatti, si è trasformato, a parere di chi […]

Mudsyno ‘Cartoccio’

(EnfryCiabatta 2020) Duo bolognese dedito ad un indie-pop, sporcato di lo-fi, i Mudsyno pubblicano questo strampalato disco, che nasconde molte qualità. Il problema è che bisogna acoltarlo più volte per coglierle. “Cartoccio”, infatti, sembra molto semplice con testi abbastanza stravaganti, come si evince anche soltanto dai titoli: Fungo surreale, Anagramma disfunzionale o Il vecchio uomo […]

Guignol ‘Luna piena e guardrail’

(Atelier Sonique 2020) Continua a cambiare membri attorno al suo leader/deus ex machina, Pier Adduce, la band milanese, ma a non sbagliare un disco. In “Luna piena e guardrail” Adduce & soci hanno reso più esplicito il loro taglio post-punk, lasciando il blues sullo sfondo, ma proprio per questo indispensabile e necessario. Il cantato, a […]

The Dead South ‘Sugar & Joy’

(Six Shooter 2019) “Sugar & Joy” è il terzo disco sulla lunga distanza del gruppo canadese più in vista nell’ultimo lustro. Con il rientro in formazione di Colton Crawford, dopo tre anni, nel 2018 il quartetto è tornato alla sua formazione originaria, e così ha ideato ed inciso questi tredici brani. La formula è quella […]

Ugly Sounds ‘7’’’

(Gravedigger’s Records 2019) Questo travolgente trio sardo, pubblica per la conterranea Gravedigger’s Records questo singolo contente due brani. Si tratta di un garage-punk, sporco e slabbrato, quindi di ottima fattura. Sul lato A c’è They can’t go home, martellante e con richiami tanto al punk del ’77 britannico, quanto alle sfuriate psichdeliche dei 13th Floor […]

Oddly Imploded ‘They just sit about’

(Shhpuma 2019) Affiancato da Maurizio Argenziano alla chitarra, il batterista sperimentatore sonoro Francesco Gregoretti per questo suo ennesimo progetto musicale pone al centro del suo sound un’improvvisazione di stampo jazzista, in cui combina in modo molto particolare e geniale i timbri prodotti da pelli e metalli. Nei sei brani in scaletta, il duo dettaglia ogni […]

Wire ‘Mind hive’

(Pink Flag/Goodfellas 2019) Come i serpenti i Wire continuano a cambiare pelle, a dimostrare resilienza, anche di fronte ai cambi di formazione e in qualche modo a dire ancora la loro. “Mind hive”, diciamolo subito, non è tra le cose migliori del quartetto britannico, ma ha una notevole dignità. Con brani strutturati più che sul […]