Archivio Tag: Marco Carcasi

Celer ‘Continents’

(Two Acrons 2020) La terza uscita dello statunitense musicista/fotografo/scrittore a Tokyo Will Long “Continents” (del 2006, originariamente un astuccio dipinto a mano in edizione limitata contenente un CDr, un mini Cdr, inserti fotografici e poetici) in versione remastered (Stephan Mathieu) + bonus track (circa un ventino di minuti in più rispetto all’originale). Un lentissimo srotolamento […]

Zelienople ‘Hold You Up’

(Miasmah 2020) Gli Zelienople sono un trio post rock di Chicago attivo da una ventina d’anni. “Hold You Up” è raccolta di sei tremolanti canzoni, dove la luce, spesso perde la partita con il buio. Chitarre in circolo, miraggi di frontiera (torpida e assolata), pulviscolo traslucente (drone/ambient) in sospensione, un leggero pow pow tribale. Di […]

Bit-Tuner ‘Exo’

(Ous 2020) Il settimo album dello svizzero Bit-Tuner, abbandona quasi del tutto il battito e si dispone in modalità introspettiva da, soundtrack neon urbano multicolore. Potenti melodie (scintillanti e cinematiche) e torpide movimentazioni di bassi torcibudella. “Blade Runner” ambient, cupa e distopica. Minimalismo ascensionale ed eleganza descrittiva. “Exo”, composto al termine di una parte di […]

Aaron Spectre ‘Computorr’

(Jahmoni Music 2020) Dal Massachusetts a New York e poi Berlino, sempre tra battute falcianti. Che mantiene l’origine frontale hc/punk dell’adolescenza mentre le gambe s’intrecciano veloci. L’Europa poi il giro degli squat e un’importante riconoscimento al Prix Ars Electronica nel 2007 (premio annuale assegnato a gentina come Aphex ma pure Peter Gabriel). E poi live, […]

Malagnino MJ ‘L’inizio Della Neve’

(Mesmer Produzioni / EeeE / I Dischi Di Plastica 2019) C’è una notte di Natale del 2017, magica o terrifica (fate voi, io son per le fatine), che spalanca occhi, riempie orecchie e fornisce parole e parole, che poi son quelle di un mondicello tondo, dove partono telefonate e ci son cosce e cuori sfranti, […]

Mario D’Andreta ‘Sequence A – Addendum’

(Idroscalo Dischi 2020) Completa ed espande materiali fermi da una quindici di anni Mario D’Andreta, da quel “Sequence A” edito sotto il moniker Doctor Who, oggi come allora, in modalità rielaborazione digitale field recordings, smontati, ridotti all’essenziale, strattonati (meno di ieri) e ricomposti. Arte acusmatica sempre in bilico fra opera di espansione gassosa style, sommessi […]

My Dear Killer ‘Collectable Items’

(Boring Machines 2020) Delicate bave folk su risacca caos (minimale) di field e feedback, una voce affogata che affoga. Cambia poco il progetto My Dear Killer, cambia un niente, formazione che si amplia o restringe (qui si amplia descrittiva come trattenuto crepuscolo noise), ma funziona, stringe alle caviglie e tira a fondo. Un chiar di […]

Divus ‘2’

(Boring Machines 2020) Atto secondo per il duo romano Divus (Luca T. Mai di Zu e Mombu al sax e il producer elettronico Luciano Lamanna). Rispetto al debut-album del 2017, le notturne atmosfere alla neon / “Blade Runner”, si ampliano e scartano di non poco, in maggior indugio nei pressi di spigoli e inciampi. Fra […]

Palmer Generator / The Great Saunites ‘PGTGS’

(Bloody Sound Fucktory / Brigadisco / Il Verso Del Cinghiale 2020) Le due band si incontrano nel 2016 nelle Marche in occasione del Field Fest, poi altri live in comune e l’idea di questo split album. Palmer Generator e The Great Saunites, son due progetti che viaggiano entrambe su binari post, i primi (formati da […]

Patrizia Oliva ‘Celante’

(Setola Di Maiale 2019) Son le parole, le emozioni e i sogni, dispersi lungo anni di carriera, che ora, necessariamente si trovano addensati come condensa su di un vetro. I boschi e le montagne di Celante, paesino ai piedi delle Dolomiti friulane, zona di raccoglimento e composizione, Chicago e la regista americana Lori Felker che […]