(Maple Death Records 2025)
Ritorna la sassofonista Laura Agnusdei con questo interessante album che, leggiamo nelle note di presentazione, “si ispira a una triade di idee pionieristiche che esplorano realtà non convenzionali: “Ways Of Being” di James Bridle, con la sua storia radicale che mescola ecologia, tecnologia e intelligenza; il fantastico “Codex Seraphinianus” di Luigi Serafini della fine degli anni ’70, una collezione senza precedenti di flora, fauna e anatomie metamorfosate in nuovi fragili esseri; le ruminazioni fantascientifiche di J.G. Ballard che prefigurano il clima”. Il frullato sonoro che ne deriva è molto affascinante e ammaliante, un’aura di magia esoplanetaria pervade le tracce, dal delicato intro di Ittiolalia passando per The Drowned World, di “Agarthiana” memoria, pescando in P.N.P.R. (Physarum Polycepharum Rai Network), immersione totale in un ambient dilatato e psychedelico, con a seguire la funktronica scientifica di Are we Dinos. Si prosegue piacevolmente con Oasi Bar fluttante brano “ambientato” in lontananza, il pop loungeexotico di Solway Beach, e a cascata di luci e di colori Emperor Penguin Lullaby dilatata elegia malinconica sul pentagramma che chiude l’avventura.
Voto: 8/10
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