(Glitterbeat 2025)
Secondo giro di registrazioni dal Parchman Farm (istituto di massima sicurezza) nel Mississippi, seguito dell’acclamato “Some Mississippi Sunday Morning” del 2023, ieri come oggi, realizzato all’interno del penitenziario dal producer statunitense Ian Brennan (Vincitore del Grammy 2011 sezione World Music Album con “Tassili”, del collettivo sahariano Tinariwen).
Quattro ore di registrazioni, senza guardie ne cappellani a presenziare, tredici uomini di età compresa fra i 23 e i 74 anni, il servizio gospel domenicale.
Alcuni di loro hanno partecipato alla prima raccolta, hanno scritto righe e sono pronti, per altri è la prima volta, ma non è questo un problema.
Gli anni da scontare complessivi, fra i secoli e l’infinito.
Tredici brani per lo più scheletrici, urgenti e senza overdubs, gospel, blues, parole tante in scioltezza, beatbox oltre il minimale e ipnotici passaggi (che prendi quel che hai in casa di Waits e Tricky tempi belli e vai a regalarlo in strada).
Tragedie, strazi e tormenti più o meno ovunque come rimorso, consapevolezza, ricerca di redenzione e speranza.
Una potentissima, difficile e toccante riflessione sulla violenza e sulla capacità dell’atto creativo, di far percepir libero l’animo, sia pur per un solo breve istante.
Voto: 8,5/10