
Importante novità nel mondo degli studi sulla storia della musica jazz e contemporanea, questa interessantissima uscita di Stefano Zenni ‘Storia del Jazz. Una prospettiva globale’. Uno dei musicologi più interessanti attualmente in circolazione, vecchia conoscenza di Kathodik, propone una documentata storia della musica Jazz in una prospettiva relazionale, rendendo visibili i collegamenti, gli intrecci e le riflessioni sociologiche su come questa musica afroamericana sia nata, dalle radici africane del XVI secolo, fino al suo approdo nel continente americano e alla sua diffusione globale nel XX secolo. In questo poderoso tomo Zenni ci mostra le varie sfaccettature dell’evoluzione del genere, nei vari contesti sociali in cui si è radicato e si è concretizzato, dal club alla sala da ballo al teatro, studiando le dinamiche e i rapporti di forza dell’industria musicale, la sua stretta connessione con la storia politica delle nazioni. Attraverso un approccio storico con una visione intercontinentale, grazie all’ausilio di dettagliate mappe geografiche, Zenni ci racconta le relazioni e i collegamenti del jazz con l’Europa, con l’America Latina, la Russia, il Giappone, segnalandoci, grazie ad un solido apporto musicologico, centinaia di album che hanno contribuito alla storia della musica jazz. Zenni inoltre mostra la vitalità del dialogo sempre fecondo e variegato del Jazz con gli altri generi musicali quali il Rock e la Musica Contemporanea. Particolare attenzione anche al panorama contemporaneo, con moltissimo materiale bibliografico per approfondire e soprattutto ascoltare album capitali della musica tutta. Dopo 13 anni dalla precedente edizione questa nuova edizione si presenta come un testo imprescindibile, da avere assolutamente.
Stefano Zenni, Storia del Jazz. Una prospettiva globale, Macerata, Quodlibet, 2025
