Silvia Bolognesi ‘Jungle Duke’

(Caligola Records 2025)

Dagli anni ’20 agli anni ’70 Duke Ellington ha attraversato con la sua orchestra la storia del jazz, sempre attento a quello che succedeva intorno e a non farsi scappare i prestigiosi solisti che hanno fatto rifulgere le sue composizioni.
Ora Silvia Bolognesi, al contrabbasso, lo porta nell’avanguardia, ma va anche ricordato che non è la prima, mi va di ricordare Archie Shepp e la sua interpretazione di Sophisticated Ladyin una composizione del 1932 da lui proiettata all’interno dell’universo free.
È un’opera riuscita, curata nei minimi particolari, dalla band agli assoli all’editing, dagli spezzoni di intervista del Duca accompagnate dal pianoforte di Guglielmo Santimone agli assoli dei musicisti scelti per l’occasione.
Con la leader ci sono Emanuele Parrini al violino a riecheggiare Ray Nance, Emanuele Marsico tromba e voce, Tony Cattano al trombone, Guglielmo Santimone al piano, Sergio Bolognesi batteria e l’ospite speciale da Chicago Nick Mazzarella al sax alto.
Con The Mooche, una composizione del 1929, presentata in tre brevi versioni, ad aprire e chiudere l’album ed al centro, si segue un filo conduttore in cui trovano posto altre famose composizioni ma anche momenti meditativi in cui l’avanguardia trova un suo spazio senza apparente contraddizione, a confermare la grandezza di questo compositore e la sintonia di tutti i partecipanti su un progetto non facile da focalizzare.
Ottimo lavoro, originale, fuori dagli schemi, che ci mostra un Ellington fuori dal mainstream e senza big band e tuttavia, un secolo dopo, ancora ad ispirare chi gli si avvicina senza pregiudizi.

Voto: 9/10

Silvia Bolognesi ‘Jungle Duke’ Bandcamp Page