Archivio Autore: Marco Fiori

Lucio Leoni/Bu Cho ‘Lorem Ipsum’

(Lapidarie Incisioni 2015) Il caos chitarristico che erompe nella inizialmente, convenzionalmente, cantautorale Luna è puro Rino Gaetano che incontra i Pavement in un’osteria (diamo merito alle chitarre elettriche di Giulio Marino). E bravo Lucio Leoni (in arte Bu Cho) e bello “Lorem Ipsum”. . Peccato che poi A me mi diventi “simpatica” e, appunto, fin […]

Humanoira ‘Fedeli alla linea’

(Seahorse Records/Audioglobe 2016) La linea a cui rimangono fedeli i labronici Humanoira è quella dei Litfiba del periodo di mezzo (cfr. Fedeli alla linea). “Roccaccio” borchiato e capelluto cantato in italiano, neanche malvagio (Son serio per burla), ma senza eccessiva lode: l’ugola di Riccardo Vivaldi è degna di Piero (Pelù) e gli altri compari pestano, […]

La Banda del Pozzo ‘La Banda del Pozzo’

(Autoproduzione 2015) Siculi con base a Milano, i quattro de La Banda del Pozzo esordiscono con dieci brani degni di una balera “chic” (cfr. Little Miss Sunshine), dove magari si spizzica vegano tra un Marc Ribot e un Vinicio Capossela. Tutti molto simpatici e assennati (L’illusione ti fa bella), questi pezzi: Ezio Castellano e Rosario […]

Venetian Snares ‘Traditional Synthsizer Music’

(TIMESIG RECORDS/PLANET MU RECORDS 2016) A dispetto dell’austera copertina da “musica di libreria” (le cui tracce si rivengono forse nell’inizio di Magnificent Stumble), la musica tradizionale per sintetizzatore del canadese Venetian Snares risulta all’orecchio maggiormente affine alle elucubrazioni IDM di certe produzioni Aphex Twin (cfr. Everything About You Is Special) che a Walter/Wendy Carlos. Aaron […]

W.Victor ‘Che bella cacofonia’

(Mundial Booking/Ottokar 2015) Non possiamo giurare che W.Victor lo conosca (con buona probabilità, si); potremmo comunque scrivere senza grande tema di smentita che Vinicio Capossela abbia fatto danni anche nel cuore della traballante Unione Europea (cfr. l’iniziale È Carnevale). Questa raccolta (quinta) del musicista belga è tutto un turbinare di fanfare e studiata sbrindellatura sonora […]

Marco Fagotti ‘Affabulazioni’

(Autoproduzione 2015) Titolo pasoliniano per il progetto performativo dell’artista Marco Fagotti, ovvero un “farsi” improvvisat(iv)o di parole e musica, prendendo spunto dalle sollecitazioni della platea che assiste e partecipa alla “azione comunicativa”. Il musicista osimano, già tra i fondatori della “net-label no-copyright” Anomolo e anima del (buon) gruppo post-punk Luxluna (“Io ricordo tutto” del 2004), […]

ilNero ‘E=MC² – Essenza di Macchina Cuore Cervello’

(Autoproduzione 2015) Per dare un’idea non balzana degli undici pezzi contenuti in “E=MC² – Essenza di Macchina Cuore Cervello”, possiamo scrivere che il “deus ex-machina” dell’intera operazione – il cantante e chitarrista, nonché produttore artistico ed esecutivo “Cabo” Gianluigi Cavallo – ha militato nei Litfiba (al) post (di) Piero Pelù dal 1999 al 2006. Ecco, […]

ONO ‘Salsedine’

(Autoproduzione 2015) Il quartetto emiliano-romagnolo ONO − Cesare Barbieri alla voce e all’elettronica, Edoardo Gobbi alle chitarre, ai sintetizzatori e ai cori, Mattia Santoni al basso, Lorenzo Gobbi alla batteria – non li cita tra le influenze specifiche, ma i Bluvertigo emergono chiaramente dall’ascolto degli undici brani di “Salsedine”; beninteso non come calco, ma come […]

Livia Ferri ‘A Path Made by Walking’

(BUMI/Milk 2015) Livia Ferri è Grace Slick (cfr. Hyperbole) e Joni Mitchell (The Boss): Joni, soprattutto, abita nelle sue corde (cfr. Dots). Chitarre molto molto americane (quelle della stessa Livia – Love − e quella baritono di Andrea D’Apolito) e una voce che ricorda un lungo fiume che scorre (Heritage): questo è registrato in “A […]

7Sleepers ‘Seven songs about seven that might put you to sleep’

(Autoproduzione 2015) Il suono triste dell’America: potremmo de-scrivere così Robin Wylie aka 7sleepers from Michigan (e mai Primised Land fu così dimessa e acquatica). Sette brani/canzoni al rallentatore, tra ovattati clangori metallici (Sleepers) e oscuri R.E.M. progressivi (Garden). Questo Sufjan Stevens è triste (cfr. Seven) e ha pure una voce da predicatore millenarista (o da […]