Archivio Tag: Filippo Focosi

McCormick Percussion Group ‘Music for Unspecified Instrumentation’

(Ravello 2015) Nuovo capitolo della serie di Cd che la Ravello dedica al McCormick Percussion Group, questa volta alle prese con nomi di spicco della scena sperimentale americana della West Coast. Pur uniti da premesse estetiche condivise, gli autori qui rappresentati si distinguono nelle poetiche individuali. Forte è, ad esempio, il salto (non solo temporale) […]

Skyros Quartet ‘Introspective Odyssey’

(Navona 2015) Quanto mai apprezzabile la scelta del giovane e preparatissimo Skyros Quartet di proporre pagine di autori fondamentali nell’avventura musicale novecentesca (come riconosciuto ad esempio da Alex Ross nel suo fortunatissimo libro Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo), ma non sempre adeguatamente valorizzati. Forse il pezzo più conosciuto ed eseguito della raccolta […]

Jane Antonia Cornish ‘Continuum’

(Innova 2015) La musica di Jane Antonia Cornish ha un effetto purificatore. Evidente la sua predilezione per tutto ciò che produce sensazioni di staticità e contemplazione: dalla scelta di organici omogenei – quattro violoncelli, talvolta gentilmente puntellati da due violini e un basso elettrico, suonati dall’ensemble Decoda – all’assiduo ricorso a unisoni e ripetizioni. Nei […]

Jennie Oh Brown ‘Looking Back’

(Innova 2015) La flautista Jennie Oh Brown è protagonista, in varie formazioni, di questo cd Innova dedicato alla produzione cameristica del compositore americano Jospeh Schwantner, autore più noto per le sue composizioni orchestrali, che gli valsero anche un Pulitzer nel 1979, ma che qui dimostra una notevole affinità con le possibilità tecniche ed espressive di […]

Gordon Beeferman ‘Four Parts Five’

(Innova 2015) Ho ascoltato questo cd del quintetto di Gordon Beeferman (piano e organo, sax flauto e clarinetto, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria) in auto, di notte, mentre guidavo verso casa. Con la massima attenzione, ovviamente: poco traffico, strade già battute, me lo potevo permettere. Una scelta azzeccata. In effetti questi quattro brani restituiscono sensazioni di […]

Peter Vukmirovic Stevens ‘Feral Icons’

(Navona 2015) Un ascolto non facile, quello offertoci dalla Navona in questo CD di lavori del giovane compositore Peter Vukmirovic Stevens, scritti per la viola solista suonata con trasporto da Mara Gearman. Il canto dolente della viola pervade i sei brani, trasportandoci in una dimensione di austera e arcaica religiosità, o anche di laica introspezione. […]

Arthur Gottschalk ‘Requiem for the Living’

(Navona 2015) Un Requiem di grande potenza, quello del compositore americano Arthur Gottschalk; sulla scia della celebre Mass di Lenny Bernstein, per il suo mescolare classico e moderno, sacro e profano (anche nei testi), belcanto e gospel. E marcatamente americano, nell’incisività e varietà ritmica che infonde vitalità ed energia ad ogni movimento, e che giustifica […]

St. Helens String Quartet ‘American Dreams’

(Navona 2015) In questo pregevole CD Navona, l’ottimo St. Helens String Quartet fa luce sulla produzione per quartetto d’archi della generazione “di mezzo” dei compositori americani del Novecento, mai troppo inclini per la verità a misurarsi con tale forma, quanto meno prima dell’avvento dei minimalisti, che al quartetto hanno affidato (negli anni Ottanta) le loro […]

Paula Matthusen ‘Pieces for People’

(Innova 2015) Nella musica di Paula Matthusen tutto avviene molto lentamente. Vi è un graduale accumularsi e dipanarsi di pattern ritmici e stratificazioni armoniche (isolati sono i casi in cui possiamo parlare di melodie vere e proprie), all’insegna di una ripetitività non meccanica, organica, aperta a incursioni sonore apparentemente impreviste. Seppur collocabile nella sfera dell’ambient […]

Masatora Goya ‘Dream of Sailing’

(Ravello 2015) Scrivere un nuovo genere di musica da camera, che arrivi a chiunque: questa la lodevole dichiarazione d’intenti del giovane compositore Masatora Goya, chiaramente percepibile nella selezione di brani cameristici qui propostici nel suo album di debutto per la Ravello. Per tradurre questa nobile intenzione in “fatti” musicali, Goya si affida a un confortevole […]