Marty Regan ‘Splash of Indigo’


(Navona 2016)

La musica del compositore Marty Regan si nutre delle influenze più disparate. Anzitutto, quelle orientali, di cui è tra i più profondi conoscitori: dagli “interlocking patterns” tipici della musica indonesiana per gamelan, alle melodie e alle scale pentatoniche della musica giapponese. La presenza di questi ed altri elementi è tuttavia insieme introiettata e filtrata nella sensibilità del compositore, che la piega ai propri fini espressivi e alle proprie ispirazioni, che sono tra le più disparate: da suggestioni paesaggistiche a meditazioni sul terrorismo, da versi inneggianti all’amore e alla natura al design giapponese. L’autore attinge anche ad altre fonti, come il jazz, il minimalismo e l’impressionismo (evidenti i riferimenti a Ravel nel quartetto d’archi che dà il titolo alla raccolta), amalgamandole in modo armonico e limpido, in cui raffinatezza armonica, melodiosità distesa e fresca, fluidità e verve ritmica sono le cifre distintive. Si tratta del primo volume dedicato alle composizioni di Regan: siamo già curiosi e vogliosi di scoprire i successivi capitoli.

Voto: 8

Filippo Focosi

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