Paolo Ugoletti ‘Winter Thoughts’

(Da Vinci Classics 2024)

All’interno dell’ampio catalogo di Paolo Ugoletti (n. 1956), compositore bresciano tra i più ispirati e prolifici nel panorama classico-contemporaneo italiano (e non solo), un posto speciale è occupato dal repertorio pianistico. Le numerose opere per pianoforte di Ugoletti presentano (nella maggior parte dei casi) la forma della suite, e sono dunque costituite dalla sequenza di brani relativamente brevi e indipendenti l’uno dall’altro. I due cicli pianistici qui eseguiti – Winter Thoughts (2014) e 6 Walzer (2021) – non fanno eccezione. Nei brani che formano il primo ciclo ritroviamo molti degli ingredienti stilistici tipici del linguaggio di Ugoletti: solido contrappunto (Fughetta, Toccata), inflessioni ritmiche e armoniche del jazz (Americana), lirismo genuino ma non sentimentale (Choro, Notturno, Senza parole), e un dinamismo fluido, scorrevole, ritmicamente flessibile, che in alcuni passaggi può richiamare certa musica post-minimalista (Continuo, Crescendo). Altrove (Fughetta, Napolitana, Walzer) a risaltare è la capacità dell’Autore di giocare in modo originale e fantasioso con forme tradizionali, come avviene anche con i “6 Walzer”, nei cui titoli ironici (Walzer Modesto, Walzer Molesto, Walzer Mesto, ecc.) fa capolino anche una punta di postmodernismo. La scrittura pianistica di Ugoletti è senz’altro idiomatica (vuoi anche per la familiarità con lo strumento coltivata dal Nostro sin dalla tenera età), il che è forse uno dei motivi – insieme alla compresenza di raffinatezza formale e godibilità all’ascolto – del crescente interesse mostrato da molti interpreti per le pagine pianistiche del compositore italiano. In questa occasione, l’esecuzione è affidata alle sapienti mani di Giampaolo Stuani, che si rivela interprete eccellente di questi brillanti lavori.

Voto: 8/10

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