
Di nuovo in viaggio in esplorazione da “ragnetto” musicale dell’incredibile universo di suoni e visioni che ci circonda, e ci accompagna in ogni dove e in ogni quando, sono approdato sulle lande della label italiana Silentes. Piccola ma agguerrita realtà italiana dedita alla sperimentazione elettronica e alla creazione di ambienti sonori affascinanti, monitorati da Kathodik con interesse e con recensioni accluse, necessitava del mio approfondimento con il fondatore Stefano Gentile, che si è prestato con piacere a “battere sulla tastiera” le risposte alle mie questioni, e raccontarmi le origini, il presente e il futuro della Silentes. A voi la lettura.
Come è nata l’idea di fondare la label Silentes?
Silentes nasce nel 2004 dalle ceneri di Amplexus che avevo avviato dieci anni prima. L’idea è stata quella di pubblicare delle mie immagini abbinate alla musica che più mi piaceva, realizzata da artisti che erano anche amici. Insomma un modo per stare insieme e scambiarci pensieri, opinioni, visioni… Amplexus con il tempo è diventata una presenza difficile da gestire per tanti motivi, aveva avuto un buon successo e questo però mi creava problemi. Era una scatola da cui non riuscivo ad uscire per cercare cose nuove. Con Silentes l’approccio è stato subito più “libero”… era la cosa più importante per me… pubblicare ambient ma anche harsh noise, elettronica ma finanche canzoni… insomma tutto quello che mi smuoveva dentro.

Su che genere musicale vi siete orientati? E perché?
Delle prime 4 releases di Silentes, su 3 c’era la mano di Rod Modell…”dub ambient”… termine anche orribile direi… ma che dal punto di vista del suono, mi ha sempre aiutato ad immergermi dentro me stesso. Sono i suoni che hanno accompagnato la mia vita, che a volte diventano più rumorosi, anche tanto più rumorosi… a volte tornano ad essere quieti. A volte gridano e a volte sussurrano.

La vostra proposta musicale è cambiata negli anni?
Sinceramente non ho mai pensato o pianificato molto la tipologia di produzioni dal punto di vista musicale. La regola in fondo è una… ascolto una cosa che mi piace, se posso la pubblico. Quindi va da sè che magari più che cambiamenti ci sono stati “scoperte” e quindi anche cose nuove, senza mai dimenticare le radici su cui ho costruito Silentes.
Le vostre produzioni sono in formato Cd, vinile, digitale. Quale formato secondo voi riesce ad esprimere meglio la vostra filosofia di Musica?
Silentes nasce con il formato CD, nel corso degli anni ho pubblicato cassette, vinili, oggetti che non suonavano neanche… ma il CD probabilmente rimane il formato migliore per la maggior parte delle proposte che escono dalla label.
Cosa ne pensate delle coproduzioni tra label discografiche?
Sono tendezialmente asociale e non cerco quasi mai collaborazioni, però qualche volta è capitato di collaborare ed è stato anche molto piacevole… a tempi di Amplexus avevamo questa label chiamata Fuoco coprodotta insieme alla Eibon Records. Più recentemente con Spittle abbiamo dato vita a Officina Fonografica Italiana… insomma, se si crea una particolare alchimia, perchè no?
Che ne pensate dei social per promuovere la conoscenza e l’ascolto della musica della vostra label? Siete attivi sui social?
Anche in questo caso sono un pò a/social 🙂 …certo ho la pagina Facebook, sono presente su Instagram, ma pubblico con poca regolarità… fortunatamente c’è chi mi aiuta come Deison che di fatto mi cura la pagina Facebook oltre ad occuparsi di Bandcamp e della maggior parte delle grafiche della label. Sono fortunato.
Come vedete la promozione e la diffusione della musica che proponete?
Questa è una domanda complicata… Promozione devo dire che non ne ho mai fatta tanta… più che altro per mancanza di organizzazione, Silentes ha sempre lavorato in “emergenza”… non ho mai pianificato nulla e questo mio “modus operandi” di certo non ha aiutato la label a farsi conoscere. Sulla diffusione ho cercato di fare un buon lavoro creando una serie di contatti che mi supportano ad ogni uscita… ma negli ultimi anni molti distributori e negozi sono spariti, e quindi sto cercando di adeguarmi a questi tempi… cerco di tenere attivo lo store del sito per acquistare direttamente dalla label, per alcune uscite ho dei distributori con cui lavoro davvero benissimo, per altre uscite diventa più difficile perchè sono complicate da “piazzare”… ma in fondo ho sempre pensato che chi ci cerca in qualche modo ci trova.
Possibili progetti futuri come un libro che racconti la storia della label?
Non sono un amante degli anniversari che trovo parecchio tristi. Infatti lo scorso anno Silentes ha compiuto 20 anni (e 30 per Amplexus) ma non ho fatto proprio nulla di celebrativo… non mi interessa proprio. Sul libro che racconti la storia… se qualcuno ha voglia di farlo, gli do una mano volentieri… che lo faccia io di mia iniziativa lo escludo. Preferisco concentrarmi a cercare ancora suoni “altri” piuttosto che ripassare il passato.
Chiusa dell’intervista: le prossime uscite in cantiere?
Alcuni cd previsti per settembre… il 4° volume della serie BLACK BAMBOO di TEZ, un nuovo album di GIANLUCA BECUZZI, un ripescaggio di una cosa di DEISON con MINGLE, un nuovo side project di ATTRITION e altre cose in lavorazione… e poi 2 nuovi lavori di ROD MODELL e il nuovo album di STARLIGHT ASSEMBLY (progetto di Matteo Uggeri insieme a Dominic Appleton dei Breathless / This Mortal Coil).. come vedi non c’è tempo per i ricordi… sono troppo preso a pensare al futuro. Ma magari ogni tanto dovrei fermarmi a vivere il presente.
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