Archivio Categoria: Dischi

Album recensiti

Kristuit Salu VS. Morris Nightingale ‘My Mines I’

(Merck Records 2002) Sdoppiamento di personalità per Jimmy Edgar, prodigioso diciottenne di Detroit che si accasa presso la Merck di Miami con un album sorprendente in bilico tra glitches, campioni e hip-hop beats. Kristuit Salu VS. Morris Nightingale: una sola persona ma due pseudonimi diversi per una sinergia di intenti che coniuga le spigolature e […]

Bellini ‘Snowing Sun’

A distanza di quattro anni dall’ultimo disco degli Uzeda, e due dallo scioglimento dei Don Caballero, ecco che i protagonisti principali di quei gruppi danno vita al progetto Bellini con l’obiettivo di perpetuare i suoni che li avevano resi celebri. A dimostrazione del fatto che, in ambito creativo, le pause di riflessione regalano frutti migliori […]

Bill Horist ‘Songs From The Nerve Wheel’

(Unit Circle Rekkids/1999) Se si vogliono elencare tutte le innumerevoli e disparate collaborazioni o progetti intrapresi dal chitarrista-ideologo Bill Horist sarebbe il caso di fare un articolo a parte. Solo un assaggio? Chris Cutler Amy Denio, Rashied Ali, Medeski, Martin & Wood, Day e Taxi, Luigi Archetti……. Proveniente dal Southwest Michigan Bill Horist riesce ad […]

Ronin ‘Ronin EP’

Non c’è quiete in Bruno Dorella. Non c’è nella sua testa, ma può esserci nella sua musica. Dopo tantissime collaborazioni, progetti paralleli e produzioni (Bugo, Danele Brusaschetto, Sick Dogs, OvO, Lava, Allun) il nostro decide di dare alle stampe la sua altra musica (altra in quanto lontana dalle precedenti esperienze improv-noise-manipolatorie e vicina invece ad […]

Rev.99 ‘everything changedafter 9-11’

L’iconoclasta collettivo Rev.99 sembra essersi audacemente allargato da quando ne ho parlato per la prima volta su Kathodik in occasione di Turn A Dear Ear. Ciò nonostante dietro tutte le composizioni sembrano celarsi sempre le menti del nichilista 99 Hooker, del poliedrico Ernesto Diaz-Infante, e del caotico Chris Fortsyth. Potremmo considerarli establishment della Pax Recordings, […]

Voodoo Muzak ‘Mambient’

I Woodoo Muzak sono un essemble francese discretamente conosciuto in patria, e non solo, con alle spalle una carriera più che decennale all’insegna di un noise-core con digressioni proggressive che si è man a mano evoluto verso un sound tipicamente post-rock. “Manbient” si articola in quattro composizioni che nella mia copia non sono corredati di […]

Underworld ‘A Hundred Days Off’

Dopo l’ultimo lavoro in studio “Beaocup Fish”, ma soprattutto dopo il divorzio dal dj Darren Emerson, si temeva che Karl Hide e Rick Smith non fossero stati in grado di tenere il passo di un sound che esplose nel ’93 con quel capolavoro di technocontaminazioni che fu l’album “Dubnobasswithmyheadman” e che ci ha poi accompagnato […]

Mapstation ‘A Way To Find The Day’

(Staubgold/Wide 2002) Parte integrante del progetto To Rococo Rot il berlinese Stefan Schneider dopo una serie di 12” sotto pseudonimo Mapstation si cimenta ora in un album completo che si colloca in bilico tra stilemi dub minimali e suggestioni da fourth world. Le coordinate sono prevalentemente elettroniche, con microsuoni e analogicherie sparse, musica prevalentemente per […]