Archivio Autore: Marco Gatto

Zvonimir Nagy ‘Angelus. Music for organ’

(Ravello Records 2018) Il compositore e organista Zvonimir Nagy, americano di origine croata, ha dedicato un intero disco alla sua produzione per organo. Il titolo, Angelus, è indicativo dell’atmosfera che l’ascoltatore si appresta a sperimentare: un’ispirazione assai intima e riflessiva, ricercata attraverso una sorta di ossessività lineare che ricorda, certamente, l’esperienza minimalista, ma anche la […]

Duo Eleonora Turtur-Angelo Arciglione ‘Exotica. Mario Castelnuovo-Tedesco’

(Digressione Music 2018) Un duplice merito ha questo bellissimo album appena licenziato dalla violinista Eleonora Turtur e dal pianista Angelo Arciglione – in duo dal 2012 e con un interesse spiccato per il Novecento: da un lato, la riscoperta, in quest’ultimo periodo assai florida, della musica strumentale di Mario Castelnuovo-Tedesco, finalmente strappata da etichette storiografiche […]

Duo Gazzana ‘Ravel Franck Ligeti Messiaen’

(Ecm 2018) Natascia Gazzana e Raffaella Gazzana, rispettivamente al violino e al pianoforte, impaginano con convinzione un programma di grande fascino e intensità, riuscendo a misurarsi con una varietà di intenti timbrici e interpretativi non convenzionali. L’amalgama sonoro colpisce per equilibrio e senso della forma; la simbiosi musicale è solo un tassello della multiforme capacità […]

Altius Quartet ‘Shostakovich String Quartets 7, 8 & 9’

(Navona Records 2017) Com’è noto, i quartetti per archi di Dmitri Shostakovich costituiscono un momento centrale della produzione cameristica del compositore russo. Si può quasi azzardare l’ipotesi per cui rappresentino il laboratorio più intimo di un’esperienza compositiva originalissima e unica nel Novecento. Non è un caso che sia possibile leggervi in controluce l’altrettanto importante percorso […]

Filippo Gorini ‘Beethoven, Diabelli Variations’

(Alpha Classics 2017) Poco più che ventenne, Filippo Gorini ci regala un esordio senz’altro fuori dal comune. Non solo per la scelta di consegnare all’ascoltatore una muraglia interpretativa come le Variazioni Diabelli di Beethoven, quanto per l’assoluta capacità di restituire la frastagliata e contraddittoria complessità di questa pagina. Gorini riesce a governare le sue scelte […]

Jan Jirásek ‘Parallel worlds’

(Navona Records 2017) Non si può non ammirare della scrittura corale di Jan Jirásek l’assoluta chiarezza contrappuntistica, la levigatezza delle soluzioni, la grazia con cui le dissonanze costellano il discorso musicale, arricchendolo e rendendolo assai profondo. Le risorse della voce sono impiegate con molto equilibrio, senza mai cedere a gratuite sperimentazioni. Della grande tradizione sacra, […]

Alicia Terzian ‘Off the edge’

(Navona Records 2017) La compositrice Alicia Terzian, classe 1934, è uno dei grandi nomi della musica contemporanea argentina. Questo disco rappresenta un utile ritratto del suo percorso musicale, che nasce con evidenti interessi per le qualità espressive della microtonalità, si sviluppa verso un approfondimento del senso spaziale del suono (come lei stessa non manca di […]

Carmine Miranda e Boris Abramov ‘Mozart and Beethoven: Violin and Cello Duets’

(Navona Records 2017) Carmine Miranda e Boris Abramov regalano all’ascoltatore un disco per molti aspetti curioso e raro. Oggetto di analisi sono i duetti composti da Mozart e Beethoven per violino e viola e per clarinetto e fagotto, qui presentati in un’inedita versione per violino e violoncello. Il risultato è certamente straniante, ma nello stesso […]

Libby Larsen ‘Lift me into heaven slowly’

  (Innova 2017) La compositrice Libby Larsen è capace di un’esplorazione assai raffinata e puntuale dello spazio vocale, con una preferenza accordata al dettaglio intimo, esistenziale. Le sue art songs, eseguite in questo prezioso disco dalla impeccabile Tracey Engleman – voce assai aderente alle richieste sceniche della scrittura della Larsen – e da Lara Bolton […]

David DiChiera ‘Letters & Fantasies’

  (Innova 2017) David DiChiera (1935) è un affermato compositore americano di origini italiane, non solo attivo come musicista ma anche come organizzatore: è stato il primo direttore generale della Michigan Opera Theatre, a conferma del suo interesse (peraltro, anche musicologico) per il melodramma. Se dovessimo sottostare alle categorie di moda, dovremmo definire DiChiera come […]