Jan Jirásek ‘Parallel worlds’

(Navona Records 2017)

Non si può non ammirare della scrittura corale di Jan Jirásek l’assoluta chiarezza contrappuntistica, la levigatezza delle soluzioni, la grazia con cui le dissonanze costellano il discorso musicale, arricchendolo e rendendolo assai profondo. Le risorse della voce sono impiegate con molto equilibrio, senza mai cedere a gratuite sperimentazioni. Della grande tradizione sacra, non casualmente, Jirásek conserva molti elementi: anzitutto la concezione melodica, l’equilibrio fra le parti, l’estrema comunicabilità delle intenzioni, l’ancoraggio netto al testo.
Missa propria e Si, vis amari, ama sono lavori emblematici di questa capacità di inserirsi, con molta umiltà di intenzioni, nel grande mare della musica sacra destinata a soli elementi femminili. Mondi paralleli, che combina testi all’insegna del dialogo interreligioso, raggiunge, in tal senso, un’originalità espressiva assoluta. Mentre King Lavra, accogliendo elementi del profano, e occhieggiando a certe soluzioni che ricordano Orff, è una narrazione per coro assai suggestiva e godibile.
Grazia e precisione sono i meriti principali del Jitro Czech Girls Choir, diretto da Jiri Skopal.

Voto: 10

Marco Gatto

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