
(Autoprodotto 2025)
Da Milano, dove Daniele Comoglio insegna, al Brasile, passando per New York, dove sono stati registrati gli ultimi quattro brani di questa incisione.
Insieme al pianista Helio Alves ha formato due quartetti, uno con Gil Lopes al contrabbasso e Rafael Barata alla batteria, con cui ha registrato a Prato, e l’altro con Nilson Mattia al contrabbasso e Duduka Da Fonseca alla batteria.
Comoglio al sax tenore e soprano è musicista tecnicamente validissimo che ha trovato insieme ai colleghi brasiliani la perfetta dimensione della sua musica, fluida, swingante insieme ai ritmi sudamericani, coinvolgente, sempre sul pezzo, senza mai avere un momento di vuoto o alla ricerca di un’idea, tutta l’incisione scorre frutto di un’ispirazione e di un’amalgama perfetto, come se con questi due quartetti non avesse fatto altro che suonare insieme da sempre.
Con Retrato em branco e preto di Antonio Carlos Jobim eseguito in duo insieme ad Alves a fare da spartiacque fra le due band, Comoglio ci dà anche una personale interpretazione di questo famoso standard, senza che l’album sembri diviso in due, anzi, con la sua forte personalità riesce ad amalgamare sotto la sua direzione la musica dall’inizio alla fine.
Un’incisione notevole, una proposta che speriamo di ascoltare a qualche festival estivo.
Voto 9/10
Daniele Comoglio Bandcamp Page
