The Men ‘Buyer Beware’

(Fuzz Club 2024)

I The Men raggiungono quota a 10 con la pubblicazione di “Buyer Beware”, a due anni dall’ottimo ‘New York City’. Tuttavia, questo lavoro non è da meno.
Il quartetto newyorkese, Mark Perro (voce e chitarra), Nick Chiericozzi (voce e chitarra), Rich Samis (batteria) e Kevin Faulkner (basso), infatti, insieme allo storico loro collaboratore Travis Harrison ci ha regalato un’altra manciata di brani di garage-punk incendiario, ma a differenza del lavoro precedente si sono permessi qualche digressione. Ascoltare per credere Blak Heart Blue, in cui dimostrano una certa passione per l’hard-blues svedese di Hellacopters & soci.
Se per certi versi evocano i The Saints i quattro musicisti devono ancora tanto alla grande tradizione del punk-blues degli anni ’90, per cui se Tombostone è uno stomp-blues-punk che non lascia prigionieri allo stesso modo di come facevano gli Oblivians, sulla stessa lunghezza d’onda si pone At The Movies, che fa venire alla mente anche i Jim Jones Revue.
Con l’imperturbabile garage-punk sporchissimo e serratissimo Fire Sermon, che avrebbe sconvolto anche il pubblico del CBGB degli anni ’70, i The Men vanno avanti come un treno lanciato a 200 km/h, mentre PO Box 96 è aggressiva e cattiva, se non rancorosa e con la ballatona rock-blues Charm vengono evocati i Bantam Rooster.
Con gente come i The Men negli Usa e i CUT in Italia il ‘sacro’ verbo del garage-blues-rock’n’roll resta vivo e vegeto!

Voto: 9/10

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