Per lavoro mi sono interessato da profano alla cultura della Corea del Sud ed in particolare alla musica K-Pop, quindi appena ho avuto notizia di questo libro scritto dall’esperto giornalista Ivan Canu, mi sono attivato per leggere il volume per sapere di più. Il riscontro è stato positivo, grazie al fatto che Canu racconta, con uno stile brillante e con dovizia di particolari, la storia di questo genere musicale che ha gradualmente conquistato fette di mercato e di consenso sempre maggiori, e che è diventato un fattore caratterizzante della cultura della nazione asiatica in tutto il mondo. Un genere musicale, il K-Pop, che Canu ci racconta in tutte le sue sfaccettature, con le sue luci e le sue ombre, tra cui la cultura ossessiva della bellezza, la cultura degli Idol, la cultura della competizione portata all’estremo, i successi stratosferici e le tragedie inspiegabili, specchio della complessa gestione del successo in tutte le sue forme, anche le più disagevoli e difficoltose. Le varie fasi storiche con gli attori principali e secondari di questo interessante e affascinante universo musicale, che annovera tra i suoi più importanti rappresentanti band come gli Stray Kids, i BTS, le Blackpink, vengono approfondite, permettendo al lettore, anche digiuno come il sottoscritto di comprendere appieno la multiforme complessità di questo genere musicale. Da qui all’ascolto, come si dice, il passo è breve.
Ivan Canu, Breve storia del K-Pop, Milano, Salani Editore, 2024