Wadada Leo Smith Live al Create Festival, Angelica Festival, Bologna 06 maggio 2023

Come un fulmine a ciel sereno vengo a sapere della residenza artistica di Wadada Leo Smith, trombettista afroamericano che ho intervistato (qui) e di cui ho recensito la serie di box in cd usciti per celebrare i suoi ottant’anni (qui), a Bologna al Festival Angelica dal 4 al 6 maggio. Il festival si chiama CREATE, che l’artista porta avanti dal 2017 per presentare la sua musica. Dopo le precedenti edizioni in America e in Finlandia, Wadada Leo Smith porta il festival a Bologna. Quindi non posso perdere l’occasione, mi armo di coraggio e macchina funzionante, e via verso Bologna per il concerto del sabato 6 maggio. La formazione è stellare: Wadada Leo Smith alla direzione e alla tromba, l’ensemble inedito messo insieme per Angelica: Purple Kikuyu, composto dallo stesso Leo Smith alla tromba, Sylvie Courvoisier al pianoforte, Erika Dohi al pianoforte e all’elettronica, Ashley Walters al violoncello, Skúli Sverrisson al basso elettrico, Pheeroan aKLaff alla batteria, Frank Morrison alla batteria; e inoltre il quartetto Istantanea composto da Alma Napolitano al violino, Pietro Fabris al violino, Giulia Arnaboldi alla viola, Enrico Mignani al violoncello; per chiudere Lamar Smith alla chitarra elettrica.


I brani a formazione variabile che coprono la carriera di Wadada Leo Smith, con prime europee e prime assolute: Garden of Peace del 2020, Central Park in August del 2007, String Quartet No 6 – Taif: Prayer i the Garden of the Hijaz del 2007, Yosemite: The Glacier, The Falls, The Wells and the Valley of GoodWill del 2013, Phoenix del 1970, Muhammad Ali’s Spiritual Horizon/Fire Illuminations Inside the Particles of Ligh del 2019.


Wadada Leo Smith a lato del palco coordina, giganteggia, interagisce con i musicisti, interviene con la sua tromba, e fa che la magia della sua musica si libri all’interno dello spazio del concerto. I brani che spaziano tra musica contemporanea e free jazz si succedono con maestria, le formazioni interagiscono perfettamente, mi sembra di vivere una colonna sonora ad occhi aperti, ogni esecuzione emana energia, perfezione, forza e magia della Musica.
Wadada Leo Smith dopo ogni brano dialoga con il pubblico, spiega il brano successivo e scherza sulla sua voce, trasmettendo una quieta potenza artistica, che rende conto dell’importanza dello spettacolo che sto vivendo con il pubblico (spazio sold out).


Alla fine riesco anche a farmi una foto di rito con l’edizione italiana del suo saggio, che Wadada Leo Smith mi prende e autografa, così chiudo in bellezza una giornata indimenticabile che non scorderò mai. Festival Angelica, “National Treasure”, assicurato!