Kazu ‘Adult Baby’

(Adult Baby Records/Ponderosa Music Records 2019)

Iconica è l’aggettivo perfetto per descrivere la cantante e polistrumentista Kazu Makino, che arriva all’esordio solista dopo una ultraventennale militanza negli altrettanto iconici Blonde Redhead.Chi si aspetta che “Adult Baby” sia una continuazione del percorso sonoro delle bionde teste rosse, giusto senza i gemelli Pace, verrà accontentato solo in parte dai nove brani della raccolta (maggiormente da Name and Age): a prevalere è un suono (più) sofisticato e ambiguo allo stesso tempo, a volte sfacciatamente retrò (Come Behind Me, So Good!, dall’arrangiamento superbo, in cui si capisce che il vero obbiettivo di Kazu è quello di reincarnarsi, anima e corpo chic, in Jane Birkin) più spesso ipnagogicamente sospeso (Unsure in Waves, Meo).
Attorno alla voce riconoscibilissima della nipponica (sempre più fantasticamente fantasmatica: Coyote), uno stuolo di collaboratori eccellenti: primo fra i pari il connazionale Ryuichi Sakamoto alle preziose tastiere, poi una particolare attenzione all’aspetto ritmico l’eccellente percussionista brasiliano Mauro Refosco e i “Masters of Drums” Ian Chang e Greg Saunier.
Lussuoso, come esordio.

Voto: 7

Marco Fiori

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