Makhno ‘The third season’


(Brigadisco/Neon Paralleli/Bloody Sound Fucktory/Hysm?/Il Verso del Cinghiale/Only Fucking Noise/Villa Inferno/Xego/Wallace 2015)

Dietro il nickname di Makhno si cela Paolo Cantù factotum, polistrumentista e unico membro di questo progetto. Cantù non è un personaggio nuovo nella scena underground Milanese e non solo, dato che tra i tanti progetti a cui ha dato vita ne ricordiamo soltanto due Afterhours e Six Minute War Madness.
“The third season è il suo secondo Lp firmato Makhno, ma con questo nome ha anche pubblicato un paio di Ep.
Cantù ha suonato proprio tutto, vale a dire chitarre, basso, batteria, voci, drum machine, clarinetto, keyboards, nastri, elettronica e si è occupato anche della registrazione e del mixaggio. Unico ospite in un paio di brano è stato Federico Ciappini, anch’egli ex SMWM.
Il disco è collocabile nell’indie sperimentale italiano. Il disco è molto ragionato e i brani, nonostante le tante divagazioni hanno un filo logico e svolgono un percorso dialettico.
Il noise, in tutte le sue sfaccettature, in particolare quello industrial, è molto presente, vuoi quando sfocia nell’hardcore (Do not let the olive branch fall from my hands), vuoi quando diventa nervoso e percussivo (I dreamed I saw Mark P. last Night). In questo contesto si rivela strano un brano come Per non mai dimenticarmi, che resta sostanzialmente teso e ansioso, mentre in Die Gedanken sind Frei si respira un’aria greve e drammatica.
Un lavoro in grado di dare ossigeno al filone delle sperimentazioni.

Voto: 9

Vittorio Lannutti

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