(Discus 2023)
Alternando brani groovy come Hamadryad con altri più meditativi (Anterliwt) e altri ancora più astratti e sperimentali (Favour Nonsense) il gruppo ‘Siapiau’ (nome che in gaelico significa “shape”, forma) presenta un disco basato sull’improvvisazione. Con Fran Bass al basso elettrico, Phil Hargreaves ai sassofoni e al flauto, Richard Harrison alle percussioni e Maggie Nicols alle tastiere (e tutti e 4 impegnati anche con la voce e non meglio specificati “little instruments”) il sound del gruppo presenta voci strumentali che tendono spesso all’imitazione della voce umana e voci umane che, quando non si limitano al recitativo, magari ritmicamente cadenzato, volgono spesso al rumorismo e a un uso strumentale del timbro. Un po’ allampanato ed enigmatico, e senza punte particolarmente eccelse, il lavoro è sicuramente eclettico e, anche proprio per questa sua dimensione eclettica, mantiene la frizzantezza ruspante di una performance sorta spontaneamente dall’incontro tra musicisti che si conoscono bene e che, insieme, (si) divertono.
Voto: 7/10