(Zangi Music, 2023)
Dalla Baviera a Chicago, è questo il percorso che Ignaz Schick ha fatto per questa incisione in USA a Minneapolis insieme a Douglas Ewart, veterano dell’AACM, l’associazione della musica creativa di Chicago.
Schick è attivo con i suoi aggeggi, turntables, sampler, looper/pitch shifter, live-sampling, Indonesian oscillator box, Douglas Ewart suona strumenti tradizionali, sax sopranino e sax alto, corno inglese, shakuhachi, flauti di bambú, didjeridoo, campane
La musica dei due richiede un attento ascolto e si sviluppa in un dialogo molto suggestivo, fra i “rumori” di Schick e l’approccio più tradizionale agli strumenti a fiato del musicista americano.
Non resta che farsi avvolgere e trasportare in un labirinto sonoro molto speciale.
L’altro disco, ‘ILOG3’, è ancora un duo, questa volta con Oliver Steidle alla batteria, percussioni, sampler, live-electronics, un dialogo che i due hanno avuto modo di approfondire per durante una serie di esibizioni ed in studio, così che la musica fra i due ha raggiunto un’evoluzione perfetta, registrata live e senza correzioni o aggiunta di ulteriori piste in studio.
Le percussioni e l’armamentario sonoro di Schick trovano un’intesa diversa da quella con i fiati di Ewart, lì più meditativa, qui incanzalte e aggressiva.
‘Hawking Extended’ è un trio, con Schick questa volta al sax alto, oltre che con i suoi turntables e sampler, insieme ci sono Gunnar Geisse, laptop guitar e virtual instruments, e Ernst Bier alla batteria, wave drum, electronics.
La musica si fa più da colonna sonora per un film di fantascienza e vive del contrasto fra gli strumenti acustici e le elettroniche, nell’elaborazione di scultura sonore dall’aspetto misterioso.
Voto 8
