Hans Koch, Frantz Loriot, Jonas Kocher “Stranger Becoming’

(Bruit 2022)

Trio piuttosto sofisticato questo messo in piedi da Hans Koch (clarinetto), Frantz Loriot (viola), Jonas Kocher (fisarmonica), che si cimenta ad acquarellare una musica complessa dove coabitano dodecafonia, improvvisazione, estetica minimalista.
Sentori mittleuropei infusi con velature a base di fisarmonica e soffi del clarinetto, s’infrangono con parsimonia su irriverenti forme acustiche dipinte da una viola dal carattere sfuggente (The Weight of Magic), volteggiando in parentesi ancor più metafisiche, dove l’introspezione è fomentata da linee armoniche bassissime (il minimalismo deep listening della bellissima All Told, presente anche in A Fleeting Purchase), che acquistano vigore e possenza in Relinquished Rifles. Una forma mentis prediletta dal trio sembra essere quella di architettare brani dove si alternano continui sali e scendi sia del corpo sonoro sia del volume; e Found Bodies, quanto la finale title track recitano bene tale copione, sbilanciandosi tra silenzio, attimi di quiete e picchi di materia più tempestosa, dove il suono si fa anche maggiormente stridente, assumendo le sembianze di un’inusuale cinguettio.
Registrato in Svizzera all’inizio del 2021, e masterizzato con eleganza da Giuseppe Ielasi, “Stranger Becoming” ha il pregio di presentare una musica complessa attraverso composizioni che non suonano mai prolisse e fine a se stesse, ma che al contrario presentano una formazione capace di viaggiare dentro i tanti stilemi della contemporanea con disinvoltura e un notevole pizzico di bravura.

Voto: 8/10 

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