Ivo Perelman ‘Reed Rapture in Brooklyn’

(Mahakala Music 2022)

Impresa “disumana” per il sassofonista brasiliano Ivo Perelman, alle prese con dodici dei suoi migliori colleghi in un dialogo che si srotola per un box di dieci incisioni pubblicato dalla Mahakala Music.
Nell’ordine: Joe Lovano, Tim Berne, David Murray, Lotte Anker, Ken Vandermark, Roscoe Mitchell, James Carter, Jon Irabagon, Joe McPhee, Colin Stetson, Vinny Golia, Dave Liebman. Per chi conosce la proposta di Ivo si tratta di una sorpresa ben gradita, dopo i duo con i clarinettisti bassi John Stein e Rudolf Mahall questa volta ha fatto le cose in grande, incontrando piú colleghi che affrontano in pratica tutta la gamma della famiglia dei sassofoni, più una puntata al clarinetto basso da parte di David Murray.
Ovviamente sono tutte situazioni in studio in cui le personalità di questi musicisti si incontrano senza freni o limiti dovuti ad un qualunque motivo. Alcuni si presentano particolarmente adrenalici, come James Carter, un sassofonista che conosce sia l’avanguardia che il mainstream, qui particolarmente ispirato da tirare fuori in pratica tutto il possibile dai suoi sassofoni. Più meditativo l’incontro con Roscoe Mitchell, al sax basso o alcuni momenti con il suo collega di strumento Ken Vandermark, qui anche al clarinetto. C’è voglia di comunicare in ogni momento, nella situazione a due è impossibile nascondersi, e tutto scorre e scorre fra una sorpresa e l’altra (fra le altre il soprillo, il più piccolo rappresentate della famiglia dei sassofoni,con Vinny Golia) per l’infinità capacità di improvvisare e dirsi qualcosa di reale.
Qualcuno troverà più stimolante una situazione anziché un’altra, ma alla fine, dopo un riascolto, ci si rende conto dell’omogeneità dell’intera proposta, che sembra quasi breve per quello che i musicisti hanno da dirsi.
L’avanguardia con loro ha ancora tanto da raccontare.

Voto 9

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