The Rootworkers ‘Attack, Blues, Release’

(Autoproduzione 2022)

“Attack, Blues, Release” è l’Ep d’esordio di questo quartetto marchigiano, formatosi nel 2019. I quattro musicisti hanno capito da subito di avere un fondamentale punto in comune: la passione per il blues. Da lì poi prendono varie strade, creando suoni acidi, stridenti, intrisi di grooves che trascendono il blues classico.
Il titolo di questo Ep, concepito tra febbraio e marzo 2021, indica l’inizio e la fine di un suono. Il quartetto, infatti, ritiene che anche nei meandri della vita si trova un incessante ripetersi di cominciamenti ed interruzioni, l’infinita ripetizione delle umane vicissitudini che lascia irrompere emozioni che animano i cuori, vengono assorbite, si affievoliscono fino a spegnersi.
Il primo brano da la direzione all’Ep, in quanto si tratta di un blues contemporaneo, che deve tutto alle radici delle dodici battute, vale a dire la frustrazione per una vita fatta di solo lavoro, nell’ottimo blues tirato, dal sapore southern di Work all Day. A seguire la ballad da club Another Night, un blues lento ed intenso, che ha alla base il tema della donna protettrice e che salva.
. A seguire quattro brani di puro rock-blues carico. Il primo è Lonesome Boy, l’omaggio al vecchio blues con chitarre lunghe e assoli, il secondo è la cavalcata lenta di The Woman I Love, un inno alla donna e al suo corpo, quindi l’onirica To Leave Nobody classicissimo blues degli anni ‘50 – ‘60 e il boogie blues rallentato e dilatato di Dirty Ceiling.

Voto: 7,5

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