David Lee Myers ‘Lustre’

(Pulsewidth 2022)

Un flusso costante di feedback music da New York, dalla seconda metà degli anni ottanta ad oggi, per macchinari homemade più svario altro, fra l’analogico e il digitale.
A produrre a nome proprio o sotto la sigla Arcane Device, nel corso di una ultratrentennale carriera, a pacchi di quelli brutti (oltre le cinquanta uscite).
“Lustre”, a un certo punto, con Totemic And Hereditary, si posiziona in zona etno-dub poi, l’incanto di un canto, di un qualcosa con gentilezza percosso e poi scomposto (Incipient Malaise), a farci stropicciar occhi con orecchie con l’agrodolce smontaggio pop di Chromatophores, prima di un conclusivo rimescolamento etno-dronante in sbatacchio (Periodic Table).
(A questo giro), una leggera brezza spazza via qualche nube statica, e non è poi un gran male.

Voto: 7

David Lee Meyers Bandcamp Page