A. Piazzolla, J. Bosso, N. Marconi ‘Las Estaciones Del Angel’

(Da Vinci Classics 2021)

Sebbene, com’è noto, lo strumento d’elezione di Astor Piazzolla fosse il bandoneon, il compositore argentino nutriva anche una grande passione per il contrabbasso, strumento che recitò un ruolo essenziale nel suo quintetto, come anche nelle altre formazioni da lui guidate, e a cui dedicò anche un paio di brani (“Contrabajeando” e “Contrabajissimo”). Non sorprende, dunque, che il contrabbassista italiano Enrico Fagone abbia voluto cimentarsi con alcune celebri pagine piazzolliane – da Oblivion a Milonga del Angel – offrendo interpretazioni convincenti e trascinanti, anche grazie al coinvolgimento di compagni di viaggio di livello assoluto, tra i quali spiccano i nomi di Martha Argerich, Andrea Dindo, Lyda Chen e Fernando Suarez Paz (storico membro del Quinteto Nuevo Tango). Particolarmente interessante è la rilettura delle stupende Cuatro Estaciones Portenas, qui proposte per la prima volta in una versione per contrabbasso e orchestra (condotta per l’occasione niente di meno che da Luis Bacalov) realizzata da un altro contrabbassista, J. Bosso, il quale ha deciso di raggruppare le stagioni piazzolliane in due movimenti, concedendo il dovuto spazio allo strumento solista e donando un respiro orchestrale a queste pagine che a ogni nuova trascrizione rivelano sempre nuovi e affascinanti sfumature. Completano il Cd due composizioni in pieno stile “nuevo tango” del bandoneonista Nestor Marconi, qui presente anche in veste di interprete oltreché di autore.

Voto:8

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