(Autoproduzione 2021)
Due anni di lavoro nella sperimentazione sonora hanno condotto il sound designer fiorentino Valerio Orlandini a questa suite elettroacustica dalla potente dimensione narrativa e compositiva, oltreché atmosferica. Come emerge anche da questa interessante intervista (https://nikilzine.it/syntagmata-vita-dallalgoritmo/), attraverso le quattro tracce dell’album (Biomaton, Parthenogenesis, Maranasatin, In Silicon) si dipana il tema del coinvolgimento dell’essere umano nell’autopoietica (tras)formazione evolutiva del tutto naturale. I suoni – suoni organici e magmatici anzitutto, suoni fluidi o ribollenti, suoni metallici pesanti o squillanti, suoni sintetici di varie dimensioni, ampiezze e texture – riescono nell’impresa di disegnare dinamicamente, anche attraverso la strutturazione volumetrica degli spazi musicali, processi vitali e cosmogonici. Lo sviluppo narrativo-evolutivo che espone il ritmo biologico anche in modi imprevedibili e non-controllati (in particolare in Parthenogenesis) è condotto dal suono e nel suono grazie all’uso sapiente di applicazioni algoritmiche che articolano automi cellulari e del field recording.
Voto: 8
Valerio Orlandini Bandcamp Page