(Neuma 2021)
Davvero molto interessante questa incisione della Neuma Records che vede protagonista solitario il compositore e sassofonista Ken Field. Il Cd si compone di sei tracce, della durata media di sette minuti ciascuna, legate tra loro, oltreché dai titoli (tutte le tracce iniziano col prefisso “tran”: “transoceanic”, “transcendental”, e così via), dal raffinato lavoro di sovra-incisione compiuto da Field su motivi e figure ritmiche che, in tal modo, si intrecciano e sovrappongono, creando tappeti sonori sinuosi e in costante movimento, ora avvolgenti ora magmatici, da cui si dipartono e su cui si distendono linee melodiche che assumono un particolare spessore espressivo. A metà strada tra dimensione acustica ed elettronica, questi brani possiedono un particolare fascino, in virtù di una atmosfera sognante e onirica che non disdegna tuttavia episodi più turbolenti e – per così dire – terreni. Da segnalare l’ottima qualità acustica, necessaria per godere appieno i giochi di risonanze, loops, e sfasamenti messi in atto da Field.
Voto: 7