Reciprocal Uncles with Ove Volquartz ‘Glance and Many Avenues. Live at Apex, Göttingen 2013’


(Amirani records 2014)

Il Freejazz blogger Stef Gijssels ha scritto del duo Gianni Lenoci (piano) – Gianni Mimmo (sax soprano): “Perfect match for each other: sensitive, lyrical and abstract, a rare combination”, mentre Gordon Marshall, critico per All About Jazz USA, ha definito le dinamiche dei due improvvisatori “fun and swinging”. Concordo. E qui il duo è arricchito dal contributo delle percussioni di Cristiano Calcagnile e dall’energia di Ove Volquartz (al clarinetto basso e contrabbasso). “Instant compositions” vengono definite nei credits di copertina queste sette tracce (termine davvero appropriato) di musica improvvisata: musica improvvisata nel solco del Free e soprattutto della Echtzeitmusik tedesca (se c’è un posto in Europa dove l’improvvisazione musicale gode di grande salute è senza dubbio la Germania). Grande interplay nell’intreccio e nell’articolazione tra le voci strumentali, giusto equilibrio tra tensione e rilassamento, ricerca del suono e nel suono, uso creativo dei silenzi, sinuose linee melodiche e ritmi mai scontati: i migliori ingredienti per una performance auf dem Stegreif davvero riuscita. Unico “neo” (ontologico direi): chi ascolta sente il documento di qualcosa che non c’è più. Fortunati furono i testimoni aurali. Dispiace non essere tra coloro che alla fine dell’ultimo breve pezzo ridono e applaudono goduti: è il marchio del live, il cui effetto (non voluto suppongo) è farci rimpiangere di non essere stati all’Apex quel 19 marzo 2013. E così si spiega il mio voto, invero un po’ ingeneroso. Si potrebbe senz’altro dire che è la mia osservazione a essere un neo: un subdolo sotterfugio da critico de noantri.

Voto: 8

Alessandro Bertinetto

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